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Sinergie specialistiche per il riconoscimento delle vittime dei naufragi

4 Agosto 2015

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Firmato un protocollo di collaborazione tra Commissario straordinario per le persone scomparse e rettore dell'Università di Milano

Il prefetto Vittorio Piscitelli, Commissario straordinario del governo per la gestione del fenomeno della scomparsa di persone, e il professor Gianluca Vago, rettore dell’università degli studi di Milano, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione avviata lo scorso anno, finalizzata a favorire la identificazione delle vittime del naufragio di Lampedusa dell’ottobre 2013, nel quale persero la vita circa 400 cittadini eritrei e siriani.

Il “fronte” internazionale vede l’ufficio del Commissario ulteriormente impegnato in questo settore. Il procuratore capo della Repubblica di Catania ha infatti ritenuto “indispensabile” il coordinamento commissariale per agevolare la identificazione dei cittadini extracomunitari vittime del naufragio del 18 aprile scorso, i cui corpi (circa 800) sono in corso di recupero da parte della Marina Militare.

La complessa attività, in apposita area protetta nel porto di Augusta, in provincia di Siracusa, viene effettuata dagli specialisti del laboratorio di Medicina Legale dell'università di Milano, in sinergia con il ministero dell’interno-servizio della Polizia Scientifica, con le prefetture di Siracusa e Catania e in collaborazione con la Croce Rossa Italiana (Cri), con i medici legali delle università di Palermo, Catania e Messina, e anche con l’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Siracusa. L’alto numero di vittime renderà necessario coinvolgere ulteriori medici legali, provenienti da altre università.

Ultimo aggiornamento:

Mercoledì 26 Agosto 2015, ore 09:34

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