Legislatura 17ª - Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani - Resoconto sommario n. 72 del 24/03/2015


 

COMMISSIONE STRAORDINARIA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI

 

MARTEDÌ 24 MARZO 2015

72ª Seduta

 

Presidenza della Vice Presidente

DONNO 

 

       Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, il ministro Gian Ludovico De Martino, presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani.  

 

 

       La seduta inizia alle ore 13,30

 

 

SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI  

 

Il presidente MANCONI comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.

 

Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

 

 

PROCEDURE INFORMATIVE 

Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: audizione del ministro Gian Ludovico De Martino, presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU), sulla procedura di revisione periodica delle Nazioni Unite (UPR)   

 

       Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 10 marzo scorso.

 

            In apertura di seduta la vice presidente DONNO ringrazia il ministro De Martino per la sua partecipazione alla seduta odierna, ricordando che lo stesso ministro ha periodicamente informato la Commissione, sin dal dicembre del 2013, in ordine ai diversi passaggi della verifica periodica sui diritti umani riguardante l'Italia condotta dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.

 

       Il ministro DE MARTINO, presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU),  ricorda che il 27 ottobre scorso la procedura di verifica periodica sui diritti umani riguardante l'Italia ha portato gli Stati del Consiglio dei diritti umani ONU a formulare 186 raccomandazioni sul nostro Paese, raccomandazioni che sono state illustrate ai senatori nel corso della precedente partecipazione ad una seduta di questa Commissione il 2 dicembre 2014. Rispetto a quattro anni fa la procedura UPR ha portato quest'anno una novità di cui si deve dare conto e che consiste nel fatto che non è più possibile "respingere" o "accettare parzialmente" una raccomandazione ma che permette, in alternativa all'accettazione, solo di "prendere nota" di essa. In questo quadro mercoledì 18 marzo scorso l'Italia ha accettato ben 176 delle 186 raccomandazioni formulate, raccomandazioni che riguardano una gamma assai ampia di adempimenti come ad esempio la ratifica del trattato sulle sparizioni forzate, gli emendamenti allo statuto di Roma sulla Corte penale internazionale, le azioni di contrasto contro ogni tipo di discriminazione, l'assistenza ai minori non accompagnati, e via dicendo. In particolare sono state accettate numerose raccomandazioni riguardanti la creazione di una istituzione nazionale indipendente per i diritti umani. L'Italia ha "preso nota", vale a dire non ha accettato, 10 raccomandazioni, e questo è avvenuto quando le disposizioni contenute nell'ordinamento italiano già offrono garanzie adeguate rispetto agli standard internazionali. E' il caso, ad esempio, della Convenzione sui diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie ovvero della proibizione di punizioni corporali nei confronti dei bambini. Il 18 marzo scorso successivamente alle dichiarazioni del Governo italiano ha avuto luogo un dibattito cui hanno preso parte 17 Stati e 9 stakeholders in un contesto nel quale - va sottolineato - è stato in generale espresso apprezzamento per l'atteggiamento del nostro Paese. Presso il Comitato interministeriale per i diritti umani si è costituito un gruppo di lavoro incaricato di verificare i progressi compiuti dall'Italia nell'attuazione degli impegni assunti; nel prossimo mese di luglio sarà possibile fare un primo punto della situazione. La prossima scadenza sarà data dalla midterm review prevista nel 2016.

 

    Il senatore LO GIUDICE (PD), esprime la preoccupazione che a fronte dell'accettazione di molte raccomandazioni - come ad esempio quelle riguardanti l'istituzione nazionale indipendente o le unioni civili - l'Italia non sia in grado dar seguito in modo coerente agli impegni assunti.

 

    La vice presidente DONNO chiede delucidazioni in ordine al tema della infibulazione e della tutela ai lavoratori migranti stagionali di cui, in particolare, si sta occupando la Commissione politiche dell'Unione europea di cui ella fa parte.

 

       Il ministro DE MARTINO sottolinea l'impegno dell'Italia rispetto alla tutela dei lavoratori migranti stagionali e sottolinea che l'ordinamento italiano è piuttosto avanzato rispetto al contrasto delle pratiche di infibulazione mentre, al contrario, va riconosciuto che l'iter necessario per dare attuazione a molte delle raccomandazioni accettate, poiché richiede un coinvolgimento esteso numerosi soggetti, non si presenta agevole.

 

    La vice presidente DONNO nel ringraziare il ministro De Martino  e i senatori presenti, dichiara conclusa la procedura informativa.

 

       Il seguito dell'indagine conoscitiva è pertanto rinviato.

 

       La seduta termina alle ore 14,25.