Antiterrorismo, smantellata una cellula islamista
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«Stamattina, grazie al lavoro della Polizia di Stato e della Magistratura, è stata smantellata una cellula di estremisti islamici che operava tra l’Italia e i Balcani e sono state arrestate tre persone che facevano reclutamento con finalità di terrorismo e avevano scritto anche un documento pubblicato su internet».
Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Angelino Alfano, congratulandosi con il capo della Polizia Alessandro Pansa per l’operazione, coordinata dall’Ucigos e eseguita dalla Digos di Brescia e dalle questure di Torino, Como, Massa Carrara, Brescia e dal Servizio di Cooperazione Internazionale.
Il ministro Alfano, nel corso di una cordiale telefonata, si è inoltre complimentato con il ministro dell’Interno albanese, Saimir Tahiri, per la strategica cooperazione che ha portato al successo di questa operazione.
Il blitz
Un blitz antiterrorismo della Polizia di Stato a Torino e in Albania ha smantellato una cellula islamista attiva tra l'Italia e i Balcani. Al termine di un'indagine durata due anni, sono stati tre gli arresti operati mentre sono in corso perquisizioni nei confronti di alcune persone ritenute simpatizzanti dell'Isis in Lombardia, Piemonte e Toscana.
Il provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) di Brescia, ha colpito un cittadino italiano 20enne di origine marocchina, ritenuto autore di un documento di propaganda dell'Isis, redatto in 64 pagine interamente in italiano, diffuso nel web. Di qui la contestazione del reato di apologia del terrorismo, aggravata dall'uso di internet, crimini recentemente tipizzati e sanzionati dal decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7.
Gli atri due arrestati, che sarebbero zio e nipote, sono accusati del reato di reclutamento con finalità di terrorismo. Il primo risiede in Albania, il secondo in provincia di Torino.
L'indagine che ha portato a colpire la cellula terroristica è stata coordinata dall'Ucigos e condotta dalla Digos di Brescia con il concorso delle questure di Torino, Como, Massa Carrara e Brescia. Uomini dell'Antiterrorismo, della questura di Brescia e del Servizio di cooperazione internazionale di Polizia stanno operando anche in Albania, nella zona di Tirana.