Menu header - it

Tu sei qui

Tavola rotonda a Brescia sull'asilo

12 Febbraio 2015
Punto della situazione con il capo dipartimento Morcone su immigrazione, richiedenti asilo e accoglienza, organizzato dal comune lombardo. Fondamentale la collaborazione degli enti locali

Serve uno sforzo di disponibilità e collaborazione da parte degli enti locali e di tutte le altre istituzioni del territorio per affrontare e gestire insieme l'accoglienza dei migranti, fenomeno che ha assunto nell'ultimo anno dimensioni esponenziali e non conosce sosta. Questo il messaggio del capo dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno Mario  Morcone, intervenuto oggi a Brescia a una tavola rotonda su immigrazione, accoglienza e asilo organizzata dal comune lombardo.

Si tratta di un fenomeno molto complesso, ha sottolineato, che ha un grande impatto su tutto il 'sistema Paese': le dimensioni dei flussi di cittadini stranieri, che arrivano in Italia non solo attraverso gli sbarchi sulle coste del Sud, sono notevolmente aumentate e la gestione della situazione richiede un approccio coordinato da parte di tutti i livelli di governo. Un approccio, che vede impegnati in prima linea gli uffici centrali e periferici del ministero, e gli enti locali, e le associazioni del privato sociale, che ha consentito finora di non ricorrere alla dichiarazione dello stato di emergenza ma di continuare a operare seguendo le procedure ordinarie.

In questo quadro, ha ricordato il capo dipartimento, a luglio scorso lo Stato, le regioni e i comuni hanno messo a punto nell'ambito della Conferenza unificata una strategia per la governance del fenomeno, in base alla quale il 'carico' dell'accoglienza è stato ditribuito tra tutti gli enti sul territorio nazionale, creando una specie di infrastruttura diffusa.  

Questo è accaduto anche nel bresciano, sia da parte dei comuni che delle associazioni, ma bisogna fare di più, secondo Morcone, da parte di tutti in termini di disponibilità e accoglienza, in un'ottica collaborativa e solidaristica.

In questo senso, ha concluso, va anche la recente decisione del ministero di raddoppiare il numero delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, una delle quali sarà presto operativa anche a Brescia.

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 19 Febbraio 2015, ore 12:25