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Immigrazione: i deputati chiedono ai paesi UE di condividere le responsabilità

Tornata Comunicati stampa - Immigrazione17-12-2014 - 13:29
 

Nella risoluzione approvata mercoledì, i deputati chiedono un approccio unitario a livello europeo nei confronti dell'immigrazione e uno sforzo maggiore per prevenire ulteriori perdite di vite umane in mare. Il Parlamento chiede alla commissione per le libertà civili di valutare le varie politiche interessate, elaborare una serie di raccomandazioni e presentare una "relazione d’iniziativa strategica" in Plenaria entro la fine del 2015.


Almeno 3072 persone sono morte nel Mediterraneo nei primi nove mesi di quest'anno.


L'Unione europea dovrebbe assumersi la giusta parte di responsabilità e dimostrarsi solidale nei confronti degli Stati membri che accolgono il maggior numero di rifugiati e richiedenti asilo "in termini assoluti o relativi", dicono i deputati, richiamandosi ai trattati UE.


Solidarietà significa anche "contribuire in misura sufficiente" al bilancio e alle operazioni delle agenzie di frontiera dell'UE come Frontex e EASO, sottolinea la risoluzione. È necessario che gli obblighi di ricerca e soccorso siano "effettivamente rispettati" e vengano destinati pertanto "opportuni finanziamenti a tal fine nel medio e lungo periodo", afferma il Parlamento. Dovrebbe essere condotta, altresì, un'analisi di come sono spesi i fondi destinati agli affari interni.


Affrontare l'immigrazione legale e irregolare


L'Unione europea dovrebbe assicurare un accesso sicuro e legale al sistema di asilo dell'UE, afferma la risoluzione, cercando di trovare anche nuovi canali di migrazione legale. Riguardo all’immigrazione irregolare, i deputati propongono di fare ricorso al trattamento rapido delle domande, in collaborazione con i paesi terzi di transito e di origine, e al rimpatrio dei migranti che "non soddisfano i requisiti per ottenere asilo e protezione nell'UE, così da garantire un utilizzo ottimale delle risorse a vantaggio delle persone che necessitano realmente di protezione". Politiche di rimpatrio volontario dovrebbero essere incoraggiate garantendo nel contempo la protezione dei diritti di tutti i migranti, aggiunge il testo.


Per far fronte alle cause profonde della migrazione, i deputati chiedono chiarimenti circa il ruolo delle politiche in materia di protezione regionale, reinsediamento e rimpatrio, inclusi gli accordi di gestione della migrazione. Nel testo si sottolinea inoltre la necessità di esaminare la strategia globale di cooperazione con i paesi terzi e l'obbligo per tali paesi di rispettare i diritti fondamentali e di assicurare la protezione dei rifugiati.


Contrastare i trafficanti di esseri umani


I deputati chiedono agli Stati membri di imporre severe sanzioni penali contro la tratta di esseri umani, e contro le persone o i gruppi che sfruttano i migranti vulnerabili nell'UE.


Dibattito sul Processo di Khartoum


Mercoledì pomeriggio i deputati discuteranno sul nuovo "Processo di Khartoum", il quale prevede che l'UE, i paesi del Corno d'Africa e quelli di transito della migrazione irregolare discutano del traffico e della tratta di esseri umani. Questi colloqui, aperti dal capo degli affari esteri dell'UE Federica Mogherini il 28 novembre scorso, hanno lanciato l'"EU-Horn of Africa Migration Route Initiative" che mira a fornire un quadro politico per le misure di migrazione nei prossimi anni.



 

Procedura: risoluzione non vincolante

RIF. : 20141212IPR01244
 
 
Contatti
 
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  • federico.degirolamo@europarl.europa.eu
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