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L'Europa e i migranti: hotspot per verificare se possono fare la domanda di protezione internazionale

17 Giugno 2015
Alfano al Question time riferisce sulle misure allo studio per far fronte all'emergenza

La riallocazione dei migranti e le prossime decisioni in merito, attese entro luglio, da parte della Unione europea sono stati tra i temi del question time a cui ha risposto oggi in Aula alla Camera il ministro Alfano.

«Il meccanismo di riallocazione dei migranti non dev'essere a base volontaria, ma vincolante, ha ribadito il titolare del Viminale. Altro punto è il rimpatrio: è indispensabile rimpatriare i migranti economici non rifugiati. E' indispensabile identificarli e che la procedura sia avvallata a livello europeo. Il regolamento di Dublino - ha proseguito Alfano - è figlio di altri tempi della storia e non possiamo rimanere legati a quel meccanismo».
Per rimpatriare i migranti è necessario «identificarli e trattenerli in luoghi da cui vanno poi fatti ripartire ed è indispensabile, in questo senso, che sia l'Europa protagonista di accordi e politiche di riammissione, così come è indispensabile che la procedura venga avallata a livello europeo».

Inoltre, ha spiegato Alfano, deve essere l'Europa a sostenere finanziariamente gli hotspot, i centri - previsti dall'Agenda Juncker sull'immigrazione - dove identificare i migranti sbarcati e verificare se possono fare la domanda di protezione internazionale.

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 22 Giugno 2015, ore 09:15