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Presto altri 10mila posti per l'accoglienza dei migranti

29 Luglio 2015
Alfano alla Commissione parlamentare di inchiesta: pressione migratoria costante sull'Europa, Italia "campione del mondo di umanità»

I migranti ospitati attualmente in Italia nei diversi centri governativi, in quelli temporanei e nella rete di accoglienza del Servizio centrale di protezione richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) sono 86.000, mentre «non accenna a esaurirsi la pressione derivante dai flussi di stranieri che sta interessando i Paesi avanzati, l'Europa e l'Italia». Il trend dal 2003 al 2014, «con la parentesi breve dell'accordo con la Libia», è stato costante «e nell'ultimo quinquennio ha visto un decisivo aumento», e non diminuirà se non si stabilizza la situazione in Libia.

Questo il quadro della situazione descritto dal ministro dell'Interno Angelino Alfano oggi a Roma, a Montecitorio, durante un'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei migranti.

Per assorbire questo flusso «il sistema di accoglienza non potrà fare a meno di strutture temporanee», ha detto il ministro annunciando intanto un prossimo bando per altri 10.000 posti nell'ambito delllo Sprar, che attualmente ospita 20.000 migranti - compresi negli 87mila - ditribuiti tra gli enti locali in attuazione di 456 progetti di accoglienza.

Sempre a questo proposito Alfano - che durante l'audizione ha parlato anche di accoglienza dei minori non accompagnati, dell'attività delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale e dell'"agenda Junker" sulle problematiche legate ai flussi migratori attualmente in esame a Bruxelles - ha ribadito la necessità di «sollecitare una leale collaborazione tra le istituzioni locali», sottolineando il "no" a ogni forma di violenza riguardo alle decisioni sulla sistemazione dei migranti sul territorio.

Illustrando il sistema dei controlli sui centri governativi, è in vista un potenziamento di quelli antimafia su gestori e operatori, ha riferito il ministro, che sta mettendo a punto «una nuova direttiva con cui sarà esteso l'ambito di controllo a proprietari, titolari e fornitori di beni e servizi delle strutture».

Le decisioni su ulteriori quote di migranti da ricollocare in Europa l'anno prossimo «verranno prese tra novembre e dicembre», ha comunicato il ministro. Rimane il fatto che «l'Italia è stata campione del mondo di umanità e accoglienza nella vicenda migranti», avendo «organizzato e diretto la più grande operazione umanitaria nella storia del nostro Paese» ha ricordato Alfano riferendosi a 'Mare nostrum'.

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 30 Luglio 2015, ore 16:05

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