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Mediatori culturali a Torino per avvicinare gli stranieri al fisco

13 Marzo 2015
Un intervento, grazie ai fondi europei, che va oltre la semplice traduzione della modulistica

Ridurre le barriere linguistiche per i cittadini stranieri nelle relazioni con l'amministrazione fiscale. Questo l'obiettivo dell'iniziativa presentata oggi a Torino dal prefetto, Paola Basilone, e dal direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate, Paola Muratori.

Nell'ambito dei progetti finanziati con il fondo europeo per l'integrazione, infatti, la prefettura ha messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate un nucleo di mediatori culturali per supportare l'attività di informazione e assistenza svolta nei confronti degli immigrati. L'intervento fornisce, quindi, un valore aggiunto rispetto alla sola traduzione della modulistica. La finalità è in sostanza aiutare i cittadini di recente immigrazione a orientarsi in un contesto normativo e organizzativo differente rispetto ai paesi di origine.

I mediatori culturali coinvolti nel progetto sono di madrelingua araba, cinese, moldava e somala. Con un calendario differenziato a seconda di tipologia dell'utenza, i mediatori saranno presenti, nella mattinata, nei sei uffici metropolitani di Torino dell'Agenzia delle Entrate (Torino 1, Corso Bolzano 30; Torino 2, via Paolo Veronese 199/A; Torino 3, via Sidoli 35; Torino 4, via Padova 78; Moncalieri, Corso Savona 16; Rivoli, via Dora Riparia 4/A).

Ultimo aggiornamento:

Martedì 17 Marzo 2015, ore 15:17