Legislatura 17ª - Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani - Resoconto sommario n. 62 del 02/12/2014


 

COMMISSIONE STRAORDINARIA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI

 

MARTEDÌ 2 DICEMBRE 2014

62ª Seduta

 

Presidenza del Presidente

MANCONI 

 

            Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, il ministro Gian Ludovico De Martino, presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU).  

 

 

            La seduta inizia alle ore 13,35.

 

 

SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI  

 

Il presidente MANCONI comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.

 

Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

 

 

PROCEDURE INFORMATIVE 

Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: audizione dell'ambasciatore Gian Ludovico De Martino, presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani (CIDU), sulla procedura di revisione periodica delle Nazioni Unite (UPR)   

 

            Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 26 novembre.

 

      Il presidente MANCONI, nel ringraziare il ministro De Martino per la sua presenza alla seduta odierna ricorda che la Commissione sta seguendo da vicino la procedura di verifica periodica sul rispetto dei diritti umani da parte del Consiglio Onu dei diritti umani, procedura detta in inglese Universal Periodic Review - UPR, di cui l'Italia è attualmente oggetto. Lo scorso 27 ottobre ha avuto luogo a Ginevra una importante riunione del Consiglio al termine della quale sono state formulate numerose raccomandazioni nei confronti del nostro Paese.

 

            Il ministro DE MARTINO riassume brevemente il percorso che ha portato il Governo a formulare un rapporto sul rispetto dei diritti umani in Italia che, dopo il coinvolgimento del Parlamento e delle ONG, è stato trasmesso allo stesso Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite di Ginevra. La riunione dello scorso 27 ottobre cui ha fatto cenno il presidente Manconi ha fatto registrare un clima positivo caratterizzato da unanime apprezzamento per lo sforzo compiuto dal nostro Paese rispetto alle raccomandazioni adottate dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite nel 2010. Ciò nondimeno sono state formulate un numero assai elevato di raccomandazioni - come è ormai d'uso in tali occasioni rispetto a tutti i Paesi - pari a 186, che hanno interessato i seguenti argomenti: creazione di una istituzione nazionale indipendente; politiche di accoglienza degli immigrati e dei richiedenti asilo; repressione dei messaggi di istigazione all'odio e alla intolleranza; integrazione di rom, sinti e caminanti; ratifica di convenzioni e protocolli opzionali, come ad esempio la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata del 2006, i protocolli opzionali alla Convenzione dei diritti del fanciullo, il protocollo opzionale al Patto sui diritti economici, sociali e culturali del 2008, la convenzione dell'Onu sulla riduzione dell'apolidia del 1961. Nelle prossime settimane occorrerà acquisire l'orientamento di tutti i Ministeri rispetto alla compatibilità di tali raccomandazioni rispetto all'ordinamento italiano, in modo che per fine febbraio sia possibile comunicare al Consiglio dei diritti umani quante e quali di esse l'Italia intenda accettare. Il Comitato interministeriale per i diritti umani nell'ultimo mese e mezzo ha svolto una intensa attività preparatoria rispetto a tale scadenza occupandosi ad esempio - attraverso iniziative di varia natura e anche lavorando in collegamento con l'Agenzia dei diritti umani dell'Unione europea - di accoglienza dei migranti, diritti delle comunità lgbti, crimini di odio, responsabilità sociale delle imprese.

 

            Il senatore LO GIUDICE (PD), nel chiedere ulteriori dettagli rispetto alla procedura che porterà l'Italia a dare risposta alle raccomandazioni del Consiglio dei diritti umani, chiede come ed entro quando l'Italia avrà poi l'obbligo di ottemperare concretamente a tali raccomandazioni.

 

            Il presidente MANCONI ricorda che l'11 dicembre, per iniziativa della Commissione, avrà luogo in Senato un'importante iniziativa sulla integrazione dei rom nella quale verranno coinvolti docenti e ragazzi protagonisti del boicottaggio che ha avuto luogo pochi giorni fa nel quartiere romano di Torrevecchia rispetto all'accesso a scuola di alcuni bambini rom.

 

            La senatrice AMATI (PD), nell'esprimere apprezzamento per tale iniziativa, informa di aver appreso che durante la trasmissione radiofonica "La Zanzara" sarebbero state utilizzate espressioni molto crude nei confronti dei rom, circostanza rispetto alla quale intende svolgere un approfondimento nelle prossime ore.

 

            La senatrice SIMEONI (M5S) si chiede perché i governi che si sono succeduti negli ultimi anni non abbiano attuato concrete politiche di integrazione dei rom che avrebbero potuto stemperare la situazione di tensione che si è determinata in Italia nei loro confronti.

 

            Il ministro DE MARTINO, nell'esprimere apprezzamento sull'iniziativa della Commissione dell'11 dicembre prossimo e nel ricordare che ben 13 raccomandazioni formulate dal Consiglio dei diritti umani riguardano esattamente il tema dell'integrazione dei rom in Italia, descrive brevemente la procedura che porterà il nostro Paese a formulare la propria posizione rispetto a quanto è stato detto a Ginevra lo scorso 27 ottobre nell'ambito della procedura UPR.

 

            Il presidente MANCONI ringrazia il ministro De Martino e i senatori presenti al dibattito e dichiara chiusa la procedura informativa.

 

            Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

 

            La seduta termina alle ore 14,20.