Legislatura 17ª - Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani - Resoconto sommario n. 63 del 03/12/2014


 

COMMISSIONE STRAORDINARIA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI

 

MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014

63ª Seduta

 

Presidenza del Presidente

MANCONI 

 

       Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, François Crépeau, relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti dei migranti.  

 

 

       La seduta inizia alle ore 13,50.

 

 

SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI  

 

Il presidente MANCONI comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.

 

Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

 

 

PROCEDURE INFORMATIVE 

Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: audizione di François Crépeau, relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti dei migranti   

 

       Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 2 dicembre scorso.

 

            Il presidente MANCONI, nel ringraziare il professor Crépeau per la sua presenza alla seduta odierna ne illustra brevemente l'incarico come relatore speciale per i diritti dei migranti delle Nazioni Unite, ricordando che egli è già stato ascoltato dai senatori della Commissione per i diritti umani nella scorsa legislatura.

 

       Il professor François CRÉPEAU, relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti dei migranti, per ringraziare per l'opportunità offerta, ricorda la sua precedente visita in Europa dell'ottobre del 2012, durante la quale ebbe modo di visitare l'Italia, la Grecia e altri Paesi. Rispetto  a quella visita le giornate che trascorrerà in Italia fino al prossimo 5 dicembre, costituiscono un importante follow up, che consentirà di fare il punto rispetto alle raccomandazioni formulate allora. Tali raccomandazioni riguardavano non solo l'Italia ma anche l'Europa comunitaria ed avevano lo scopo di contribuire al miglioramento al sistema dell'accoglienza nel suo complesso. Dopo la tragedia del 3 ottobre 2013 è cresciuta la consapevolezza riguardo ai rischi che corrono i migranti nell'attraversamento del Mediterraneo. L'operazione Mare Nostrum ha consentito di salvare decine di migliaia di vite umane: le statistiche parlano addirittura di circa 140 mila persone soccorse in mare. Proprio per questo desta preoccupazione il fatto che l'Italia abbia deciso di far cessare tale operazione affidandosi all'iniziativa europea "Triton" che ha obiettivi più limitati e non prevede operazioni di soccorso oltre le trenta miglia nautiche, il che inevitabilmente porterà alla perdita di numerose vite umane. Lo scopo della missione in Italia è arrivare al prossimo mese di marzo, per il quale è prevista una missione a Bruxelles, con una serie molto puntuale e concreta di indicazioni operative che consentano di accrescere le capacità di accoglienza complessive dei Paesi dell'Unione europea. Alla base di tali indicazioni vi sarà una considerazione molto semplice, vale a dire che i flussi migratori debbono essere legalizzati e razionalizzati in modo da rendere da un lato più equilibrato il peso sopportato da ciascun Paese, dall'altro più agevole l'integrazione dei migranti da parte di ciascuno di essi.

 

    La senatrice SIMEONI (M5S) nel sottolineare la sofferenza umana sottesa ai drammatici viaggi della speranza nel Mediterraneo, chiede se e in che misura il Relatore speciale per i diritti dei migranti tenga conto dell'idea di dar vita a centri di accoglienza per migranti nei Paesi dai quali essi partono per raggiungere le coste europee.

 

    Il senatore MAZZONI (FI-PdL XVII), nell'esprimere condivisione per il ragionamento svolto dal professor Crépeau, rileva come in conseguenza delle diverse crisi internazionali in atto - basta pensare alla Libia o all'Isis - i flussi migratori siano destinati a crescere notevolmente e come l'attuale crisi economica non consenta ai Paesi europei di assorbire tali flussi. Ciò nondimeno singole misure permetterebbero di allentare la pressione e potrebbero contribuire al salvataggio di vite umane. In questo senso l'operazione "Triton" sarà meno efficace di Mare Nostrum, mentre non è chiaro in che misura potrà essere cambiato il regolamento di Dublino, che costituisce un evidente ostacolo alla libera circolazione dei migranti in Europa.

 

    La senatrice AMATI (PD) sottolinea con amarezza come l'opinione pubblica di massima ostile a politiche di accoglienza e che da parte di chi ha responsabilità politiche sarà necessario un grande sforzo di lungimiranza e di intelligenza. In questo quadro ritiene indispensabile una rivisitazione del regolamento di Dublino.

 

    La senatrice VALENTINI (PD) esprime preoccupazione per quanto potrà avvenire nel Mediterraneo la prossima estate quanto sarà evidente che l'operazione "Triton" non ha lo stesso grado di efficacia di Mare Nostrum. Rileva inoltre che il sistema di accoglienza sconta non solo l'insensibilità riguardo alle condizioni in cui si trovano i centri per migranti ma anche l'insipiente e purtroppo talvolta interessata gestione finanziaria degli stessi.

 

    La senatrice SERRA (M5S), nel dirsi anch'essa convinta che l'operazione "Triton" sarà assai meno efficace di Mare Nostrum, chiede se i contatti avuti dal professor Crépeau consentano di guardare con più ottimismo al futuro, in particolare sotto il profilo di una crescita della consapevolezza collettiva riguardo al fenomeno dei flussi migratori.

 

    La senatrice DONNO (M5S) sottolinea le tragiche conseguenze che potrà avere la sostituzione di Mare Nostrum con "Triton" e rileva come il fatto che la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie del 1990 non abbia ricevuto il sostegno e la firma della maggior parte dei Paesi europei costituisca una evidente dimostrazione di quanto ancora c'è da fare in ordine ad una maggiore consapevolezza riguardo ai fenomeni migratori.

 

    Il presidente MANCONI, nell'esprimere condivisione riguardo a quanto ha detto il Relatore speciale per i diritti dei migranti, ritiene che l'abbandono di Mare Nostrum sia una scelta irresponsabile e che l'operazione "Triton" non avrà di gran lunga la stessa efficacia. Il punto è che è impossibile fermare un movimento migratorio che ha cause così profonde e dimensioni così estese. La scorsa settimana ha avuto luogo a Roma una conferenza sul cosiddetto processo di Karthoum che prevede quanto la Commissione ha anch'essa avuto modo di proporre in passato, vale a dire l'anticipazione dell'esame delle richieste di asilo nei paesi di partenza dei rifugiati per evitare le morti in mare.

 

       Il professor CRÉPEAU sottolinea quanto sarebbe importante giungere ad un riconoscimento "politico" del ruolo dei migranti, magari attraverso l'attribuzione del diritto di voto - come in parte avviene in talune realtà locali - in modo da dare ad essi la possibilità di lottare per i propri diritti. È davvero cruciale che si intraprenda il cammino di una razionalizzazione e regolarizzazione dei flussi migratori consentendo piena mobilità ai migranti sul territorio europeo. Ciò consentirebbe ad essi di spostarsi laddove c'è lavoro senza obbligo di fermarsi in un determinato Paese, il che allenterebbe la pressione sui Paesi del Sud-Europa e permetterebbe una più equilibrata distribuzione dei migranti e richiedenti asilo in Europa.          

 

    Il presidente MANCONI ringrazia il Relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti dei migranti e i senatori presenti al dibattito e dichiara chiusa la procedura informativa.

 

       Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

 

       La seduta termina alle ore 15,10.