Relocation, piano di azione europeo per i rimpatri, prospettive di riforma del regolamento di Dublino: questi alcuni dei temi in materia di migrazioni affrontati oggi a Roma, al Viminale, dal ministro dell'Interno Angelino Alfano e l’alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e vice presidente della Commissione europea Federica Mogherini.   

Sul fronte della distribuzione all'interno dell'Unione delle persone che hanno bisogno di protezione umanitaria, Alfano ha sottolineato il grande lavoro che l’Italia sta portando avanti nella politica, recentemente avviata, di relocation dei migranti, che sta già producendo importanti risultati nell’ambito di una procedura di lungo periodo.

Mogherini ha apprezzato l'impegno italiano, condividendo l’importanza di proseguire nell’attività di redistribuzione dei profughi e di rimpatrio di chi non ha diritto a rimanere sul territorio nazionale.

Il ministro e l'alto rappresentante Ue, che nel corso del lungo colloquio hanno parlato anche di sicurezza internazionale, in particolare per quanto riguarda i teatri di crisi e la minaccia jihadista, hanno concordato sull'importanza del confronto con i Paesi terzi attraverso forme di partenariato e la negoziazione di nuovi accordi di riammissione, con l’Unione europea al centro di queste politiche di collaborazione.