Partiti da Ciampino altri 70 richiedenti asilo verso Finlandia e Svezia
Temi:
«Queste persone hanno attraversato il Mediterraneo scappando da guerre e persecuzioni, hanno rischiato di morire e sono stati salvati, e tra poche ore avranno l'opportunità di cominciare una vita nuova. Hanno vinto i valori dell'Italia e dell'Europa oltre all'idea che siamo un Paese che salva vite umane e che poi a livello europeo riesce a chiedere ed ottenere il ricollocamento e l'equa distribuzione in Europa. E' invece una sconfitta di chi non ci ha creduto, di quelli che hanno speculato sui morti e che oggi vedono sconfitte le loro posizioni barbare». Sono le parole del ministro dell’Interno Angelino Alfano in occasione della partenza dall'aeroporto di Ciampino dell’aereo con a bordo altri 70 profughi diretti in Finlandia e Svezia, nell'ambito del piano di ricollocamento sul territorio europeo avviato dall'Italia.
Ora c'è da lavorare anche sul capitolo rimpatri, ha proseguito il titolare del Viminale, «abbiamo altre decine di migranti pronti a partire nei prossimi giorni, forse anche da altri aeroporti italiani. Sono assolutamente certo che riusciremo a ricollocarne 40 mila in due anni: la media di 80 al giorno è assolutamente raggiungibile. Questi sono i primi voli che mettono a punto le procedure, quando il meccanismo si stabilizzerà potranno partire anche a piccoli gruppi con voli di linea. L'aereo partito oggi è stato pagato con fondi europei ed ha accolto tutte quelle persone che avevano già i requisiti a posto. ».
L’aereo partito stamattina da Ciampino, decollato alle 9.56, farà tappa prima in Finlandia per poi proseguire per la Svezia. Il gruppo è composto da 51 eritrei e 19 siriani. Tra loro numerosi gruppi familiari e molti bambini.
I richiedenti asilo sono il secondo gruppo di migranti in partenza dall'Italia dopo i primi 19 eritrei che hanno raggiunto la Svezia lo scorso 9 ottobre.
Adesso la frontiera italiana è anche frontiera europea. Storico traguardo. Non era mai successo che l'UE prendesse i nostri #migranti.
— Angelino Alfano (@angealfa) 21 Ottobre 2015