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Accolti 717 migranti nel porto di Reggio Calabria

6 Ottobre 2015
L'Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Spadafora, presente alle operazioni di sbarco

La nave ‘Dattilo’ è attraccata, questa mattina, nel porto di Reggio Calabria con a bordo 717 migranti di cui 533 uomini, 164 donne e 20 minori. Diverse le nazionalità di provenienza: egiziana, irachena, etiope, sudanese, eritrea, somala siriana e palestinese.

Al momento dello sbarco i migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle associazioni di volontariato. Successivamente sono stati trasferiti in una struttura di prima accoglienza allestita dal comune di Reggio Calabria nel quartiere ‘Archi’ in attesa dell’assegnazione delle sedi di destinazione.

Presente sulla banchina l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora accompagnato dal prefetto Claudio Sammartino. «So che qui – ha dichiarato Spadafora - è attiva una pratica positiva, grazie alla disponibilità della prefettura, della questura e di tutti gli operatori sociali presenti sul territorio. Sono venuto per fare in modo che queste buone pratiche non siano un caso isolato, ma facciano parte del sistema nazionale. Reggio Calabria, in particolare come stiamo vedendo stamattina, con tutte le rappresentanze presenti, è proprio una buona pratica».

Le attività di primo soccorso ed assistenza, coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria, sono state prestate dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, dal Comune Capoluogo, dalla Provincia, dalla Capitaneria di Porto, dall’Azienda Ospedaliera e dall’USMAF, dal SUEM 118, dalle Associazioni di volontariato, dal Coordinamento ecclesiale e dalla Croce Rossa italiana.

Porto Reggio Calabria

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 12 Ottobre 2015, ore 17:33

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