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Alfano alla Camera: «Con l’equa distribuzione dei migranti in Europa, l’Italia ha vinto»

7 Ottobre 2015

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All’ordine del giorno del Question time anche sicurezza a Napoli e chiusura di alcune prefetture

«Napoli è in cima alle priorità del Governo e merita una grande risposta in termini di sicurezza che lo Stato ha già iniziato a dare e che si è tradotta in una riduzione dell'indice di criminalità». Sono le parole del ministro dell'Interno Angelino Alfano, nel corso del Question time che si è svolto oggi alla Camera dei deputati, in risposta alla prima di cinque interrogazione di diversi parlamentari.

Su Napoli abbiamo assunto decisioni urgenti, ha continuato il titolare del Viminale, sottolineando in merito ai tempi di intervento che c'è una sola parola: «subito». Sulle modalità, Alfano ha evidenziato che sarà rafforzata l'intelligence investigativa, con il potenziamento delle qualità specifiche degli operatori delle Forze di polizia, attraverso il coinvolgimento di speciali nuclei investigativi di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza oltre che della Direzione investigativa antimafia (Dia). Alfano ha concluso, sulla questione sicurezza Napoli, che oltre alla assegnazione di 200 unità delle Forze dell’ordine verrà presto ripristinata l’attività di videosorveglianza di 300 postazioni attualmente non funzionanti.

In merito alla chiusura di alcune prefetture e questure, Alfano ha riferito si sta rispettando, «un obbligo che viene da una legge del governo Monti, approvata dal Parlamento nella scorsa legislatura», eh ha sottolineato che non è stata assunta ancora nessuna decisione per quanto riguarda le città coinvolte. Il ministro ha ribadito, l’importanza delle prefetture, e che il Governo è promotore del rafforzamento, «del loro ruolo e di quello dei prefetti».

Per quanto riguarda l’interrogazione relativa all'acquisto da parte del comune di Roma di alcuni terreni per la costruzione del campo rom di Castel Romano, il ministro Alfano ha chiarito che, «l'iter istruttorio sulla delibera di acquisto dei terreni si è perfezionato anteriormente al subentro della gestione commissariale. Il commissario straordinario, prefetto Morcone, si è limitato a formalizzare scelte già compiute dall'allora amministrazione elettiva». Non sono emersi infine, ha concluso sull’argomento il titolare del Viminale, «profili di rilievo penale della vicenda che avrebbero potuto indurre all'epoca il commissario straordinario a segnalare la questione alla magistratura o a richiedere il presidio di altri validi presidi di controllo».

Sulla questione del presidio No borders di Ventimiglia, Alfano ha precisato che, «le operazioni di sgombero sono state effettuate in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo della magistratura di Imperia finalizzato a liberare aree demaniali occupate da mesi. Lo sgombero forzoso è l'extrema ratio dopo il tentativo di far sgomberare spontaneamente l'area ed è avvenuto senza incidenti».

Sulla interrogazione su iniziative, anche di carattere normativo, relative alla governance delle politiche migratorie, con particolare riguardo al raccordo tra governo, regioni ed autonomie locali, il titolare del Viminale, ha precisato che l’Italia, «ha ottenuto in Europa quella equa distribuzione che riteneva necessaria e che l'Europa stessa stentava a capire. Abbiamo vinto una partita, ha concluso Alfano e, «venerdì mattina un aereo partirà alla volta della Svezia portando alcuni migranti che hanno scelto volontariamente quel Paese e che quel Paese ha deciso di accogliere».

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 12 Ottobre 2015, ore 17:33

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