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Ragusa lancia due progetti per l'inserimento dei lavoratori agricoli stranieri

10 Settembre 2015
Partnership tra prefettura, dipartimento Pari Opportunità ed enti locali per combattere la marginalità sociale

Nell'ambito delle iniziative avviate dalla prefettura di Ragusa a sostegno della manodopera straniera impiegata nel settore agricolo, in particolare di quella femminile e delle lavoratrici romene, il prefetto Annunziato Vardè ha incontrato ieri nella sede dell'ufficio territoriale del governo (utg) il capo dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri Ermenegilda Siniscalchi, per fare il punto sui progetti da attivare, anche in collaborazione con le amministrazioni comunali disponibili ad attivare servizi multidisciplinari.

Un primo progetto sperimentale, del quale sono state definite le linee generali, è promosso dalla prefettura in collaborazione con l'azienda sanitaria provinciale e riguarda un presidio sanitario mobile con operatori qualificati che offrano supporto a chi si trova in situazioni di marginalità sociale, ha bisogno di supporto psicologico o anche solo sanitario. Altri progetti a favore dei lavoratori e dei loro familiari, da realizzare a livello comunale grazie ella partnership tra amministrazioni locali e privato sociale, riguardano servizi di vario tipo, tra i quali orientamento sociale e consulenza giuridica. Tra questi, l'idea di creare un centro polifunzionale nel comune di Vittoria, in un immobile confiscato alla criminalità organizzata. 

Il progetto è stato messo a punto nell'ambito del tavolo di lavoro 'dedicato' operativo in prefettura, lo scopo è quello di offrire servizi di assistenza linguistica e sanitaria, ma anche attività ricreative, per facilitare l'inserimento sociale di questa fascia di popolazione. Il progetto, informa la prefettura, concorrerà ai finanziamenti pubblici che saranno messi a concorso dal dipartimento Pari Opportunità.

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 10 Settembre 2015, ore 13:28