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Alfano incontra il vice presidente del Governo di riconciliazione nazionale libico, Ahmed Maetig, e il ministro dell’Interno, Aref Khojia

23 Aprile 2016

Temi:

Obiettivo comune la lotta al terrorismo e al traffico di esseri umani

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha incontrato ieri al Viminale il vice presidente  del Governo di riconciliazione nazionale libico, Ahmed Maetig, e il ministro dell’Interno, Aref Khojia.

«Sono molto soddisfatto dell'incontro - ha affermato il ministro Alfano -. E' andato molto bene e lavoreremo insieme, da subito, nella lotta al terrorismo e al traffico di esseri umani».

Nel corso dei colloqui, il ministro ha sottolineato l’importanza dei rapporti con le nuove autorità libiche e ha offerto la piena disponibilità a svolgere un ruolo di partner privilegiato per le autorità di Tripoli.

E’ stato, quindi, auspicato che il nuovo Governo possa presto entrare nel pieno della sua attività per il consolidamento del processo di pacificazione nazionale, precondizione per l’effettivo avvio della fase di stabilizzazione del Paese.

«La Libia svolge un ruolo chiave per l’intera regione mediterranea e per l’Unione europea» ha affermato Alfano che, nel congratularsi per la recente approvazione della nuova Costituzione, ha garantito il sostegno del nostro Paese nel difficile processo di transizione democratica che sta cercando di portare avanti la Libia.

Il vice presidente Ahmed Maetig e il ministro dell’Interno Aref Khojia hanno ringraziato il nostro Paese per il sostegno al popolo libico auspicando che l’Italia possa continuare a essere in prima linea nel percorso di riconciliazione nazionale teso alla costruzione di una nuova Libia democratica e unita per la ripresa economica e sociale del Paese.

Il vice presidente ha poi chiesto che si proceda a un accordo tra Unione Europea e Libia sul modello di quanto realizzato dalla Ue con la Turchia.

I due ministri hanno, quindi, confermato la comune volontà di rilanciare la collaborazione bilaterale, partendo dal Trattato di Amicizia italo-libico e dal pattugliamento delle frontiere per contrastare il traffico di esseri umani e degli altri traffici illeciti.

E’ stata, infine, condivisa la disponibilità di collaborare a iniziative volte all’Addestramento, assistenza e formazione delle Forze di Polizia.

Ultimo aggiornamento:

Sabato 23 Aprile 2016, ore 09:24