I datori di lavoro devono indicare stipendi ed eventuali quote di tfr erogati lo scorso anno. Servirà alle lavoratrici per compilare il 730
Roma - 26 febbraio 2016 - È tempo di certificazione unica e anche il datore di lavoro domestico è tenuto a rilasciare ai propri dipendenti la dichiarazione sostitutiva delle somme erogate nell’anno 2015.
Lo ricorda Assindatcolf a quanti si fanno aiutare in casa da colf, badanti, baby sitter. Dovranno infatti predisporre una dichiarazione scritta che attesti i redditi erogati nel 2015 e che riporti non solo gli stipendi ma anche eventuali anticipazioni di Tfr, qualora fossero state corrisposte.
Il datore di lavoro domestico, non essendo sostituto di imposta, non è obbligato a rilasciare la certificazione unica (il vecchio Cud) entro il 29 febbraio poiché il contratto collettivo del lavoro domestico prevede solo che questo adempimento venga eseguito almeno 30 giorni prima della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi (che per il 2016 è fissata al 7 luglio). Tuttavia, per una questione di praticità, Assindatcolf consiglia alle famiglie di predisporre il documento entro il 29 di febbraio.
La dichiarazione dovrà essere firmata e consegnata al proprio collaboratore, che potrà utilizzarla non solo ai fini della predisposizione del 730, del Modello Unico o dell’Isee ma anche in caso di richiesta di prestazioni agevolate, per l’accesso ai servizi di pubblica utilità, nonché per le pratiche di rinnovo del permesso di soggiorno, in caso di lavoratore straniero.