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Parma, istituzioni e associazionismo insieme per percorsi contro la tratta

13 Giugno 2016
Il protocollo d'intesa firmato alla presenza del capodipartimento Mario Morcone

Con l'obiettivo di rendere più tempestiva e efficace l'accoglienza delle vittime della tratta tra i richiedenti asilo destinati a Parma, è stato firmato l'8 giugno scorso un protocollo d’intesa tra componenti istituzionali e del mondo dell'associazionismo, alla presenza del capo dipartimento delle Libertà Civili e Immigrazione, Mario Morcone.

Il protocollo prevede, infatti, un percorso di prima accoglienza nel quale sviluppare una relazione di fiducia con la persona accolta. Da questo punto di partenza si rende più facile l'individuazione quale vittima della tratta e viene favorita l’adozione delle misure di protezione e tutela previste dalla legge.

Nell’occasione, con i sindaci e gli enti gestori di centri di accoglienza straordinari e dei progetti Sprar è stata effettuata una ricognizione del complesso sistema attivato dalla prefettura che comprende 64 strutture gestite da 25 soggetti in 17 Comuni e riguarda, complessivamente, 832 richiedenti asilo.

Firmatari dell'intesa sono oltre alla prefettura, la questura, il comune di Parma, CIAC Onlus, fondazione Caritas Sant’Ilario, associazione San Giuseppe, associazione Pozzo di Sicar, Centro di Aiuto alla Vita, Coop. Sociale Lunaria, Associazione PIM.

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 13 Giugno 2016, ore 14:46

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