Obiettivo: potenziare il raccordo tra prefettura, procura, enti locali, Forze di polizia e associazioni, a tutela delle persone straniere vittime di violenza, sfruttamento o tratta che si trovano sul territorio provinciale

Questo il motivo della riunione organizzata ieri pomeriggio dall'ufficio territoriale del governo di Lecco, presieduta dal prefetto Liliana Baccari con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecco, dell'assessore ai Servizi sociali e del responsabile ufficio Servizi sociali del comune di Lecco, di rappresentanti della questura e del referente della cooperativa Lotta contro l'Emarginazione.

All'ordine del giorno:

- i problemi rilevati nell'applicare le norme sulla tutela e l'assistenza;
- i vari aspetti legati alle procedure per il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale.

Questa tipologia di permesso, prevista dall'articolo 18 del decreto legislativo n.286/1998 (Testo unico sull'immigrazione), spiega la prefettura, tutela il cittadino straniero che subisce violenze e condizionamenti, consentendogli di uscirne e partecipare a programmi di assitenza e integrazione.