Migranti e integrazione, network a Cagliari per ottimizzare i percorsi
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Punto della situazione ieri mattina a Cagliari, nell'ambito del consiglio territoriale per l'immigrazione, sul sistema di accoglienza e integrazione locale dei migranti richiedenti asilo.
Quali progetti già messi a punto, quali sarebbero necessari per migliorare la rete dell'integrazione, alla luce sia delle esigenze del territorio in termini di presenza dei migranti, che delle proposte progettuali presentate da enti pubblici e privati della provincia a valere sulla programmazione del Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami).
Per favorire l'integrazione, a partire dalla fase di prima accoglienza, con l'individuazione dei bisogni e delle potenzialità, fino all'avvio di un percorso vero e proprio, il prefetto Giuliana Perrotta ha proposto la creazione di un network per mettere in rete tutti i progetti e le iniziative avviate nel territorio provinciale, per fornire un panorama completo della situazione agi operatori e ai migranti, evitando sovrapposizioni e inefficienze.
Dopo il confronto sulla proposta del network, il consiglio per l'immigrazione ha esaminato 4 progetti proposti a valere sul Fami da associazioni del privato sociale, per eprimere il parere sulla compatibilità territoriale richiesto dal ministero dell'Interno.
Tre dei progetti proposti riguardano la formazione civica e linguistica per richiedenti asilo appartenenti a categorie vulnerabili: il progetto “Karalis 2” del Centro provinciale istruzione per adulti; il progetto “EIA” della Studio e progetto 2 ONLUS e il progetto “DILCI – Diffusione Integrazione Legalità Cultura Italiana” dell’associazione Alfabeto nel mondo.
Il quarto, per l'accoglienza abitativa e l'inserimento lavorativo, è rivolto ai richiedenti asilo usciti dal Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), si chiama “Good4you” ed è proposto dal Gruppo Umana Solidarietà, che gestisce la struttura Sprar di Villasimius.