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Educazione linguistica e lavoro nei progetti Fami esaminati a Frosinone

22 Giugno 2016
Il consiglio territoriale immigrazione invierà le proposte approvate al ministero, per il finanziamento Fami

Formazione linguistica diversificata per persone appartenenti a fasce vulnerabili (come: minorenni con difficoltà di apprendimento, donne sole con figli, vittime di tratta); educazione civica; misure di sostegno ale persone e ai nuclei familiari, come servizi di trasporto o di baby sitting.

Questa la sostanza di una serie di progetti a valenza territoriale per l'integrazione di persone straniere richiedenti asilo esaminati oggi nella prefettura di Frosinone dal consiglio territoriale per l'immigrazione. I progetti approvati saranno inviati agli uffici centrali del ministero dell'Interno per la valutazione nel merito, obiettivo: accedere ai finanziamenti del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami) 2014/2020.

Tra questi, anche un progetto per facilitare l'inserimento lavorativo di titolari di protezione internazionale già inseriti nella rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) attraverso la creazione di una banca dati web domanda-offerta, in collaborazione con il centro per l’impiego. Per quanto riguarda il progetto Legami. Lingua, Conoscenza e Socialità al Servizio della Buona Integrazione, l'università on line UniNettuno metterà a disposizione una piattaforma informatica con il materiale didattico sull'apprendimento dell'italiano e dei fondamenti di educazione civica.

Ultimo aggiornamento:

Mercoledì 22 Giugno 2016, ore 14:33

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