Asti: in prefettura bilancio di due anni sull’accoglienza dei cittadini stranieri
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Un bilancio di due anni 2014 - 2016 sull’accoglienza cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale o già titolari di protezione presenti nella provincia. Questo è il tema affrontato oggi in una riunione coordinata dal prefetto di Asti, Paolo Formicola, presso il palazzo del Governo.
Illustrati nel corso dell’incontro i dati relativi all’evoluzione della presenza di richiedenti asilo nel territorio provinciale, con riferimento ai centri di accoglienza. A marzo 2014 presenti sul territorio della provincia 40 cittadini stranieri gestiti da 3 enti e distribuiti in 4 comuni, a giugno 2016 la presenza dei cittadini stranieri è di oltre 700, gestiti da 11 enti convenzionati con la prefettura e distribuiti su 26 comuni.
Risultati positivi per l’estensione dei programmi di accoglienza sul territorio provinciale del Servizio protezione e accoglienza richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), gestito dagli enti locali in accordo con il ministero dell’Interno e con l ‘associazione nazionale comuni italiani (Anci).
Diversi gli interventi dei sindaci che hanno sottolineato l’importanza delle “buone prassi” sull’accoglienza, che consente una maggiore integrazione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione. Un modello di “accoglienza diffusa” in strutture di medie e piccole dimensione e presso famiglie sia italiane che straniere. Percorsi virtuosi di inserimento dei cittadini stranieri, richiedenti asilo, che svolgono attività di volontariato a favore dei comuni e della protezione civile, grazie a protocolli d’intesa con prefettura ed enti locali.
Presenti all’incontro l’assessora all’Immigrazione della regione Piemonte, Monica Cerutti, la consigliera della provincia Barbara Baino, il sindaco Fabrizio Brignolo, I sindaci dei comuni della provincia, i responsabili degli enti gestori dei centri di accoglienza e alcuni dei cittadini stranieri accolti.
