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Asti, accoglienza cittadini stranieri potenziali vittime di tratta

1 Luglio 2016

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 1 Luglio 2016, ore 16:17
Giornata di approfondimento organizzata dalla prefettura, rivolta ai responsabili dei servizi sociali territoriali e degli enti gestori dei centri di accoglienza.

Accoglienza dei cittadini stranieri potenziali vittime di tratta, dall’inquadramento giuridico del fenomeno nel diritto interno e internazionale, alle possibilità concrete di riconoscere nelle persone accolte le potenziali vittime o i complici delle diverse forme di sfruttamento e i conseguenti comportamenti che i gestori devono tenere nei loro confronti.

Queste le tematiche affrontati, ieri, nella giornata di approfondimento organizzata dalla prefettura nel salone Consiliare della provincia di Asti, alla presenza del prefetto Paolo Formicola.

Una giornata in-formativa rivolta ai responsabili dei servizi sociali territoriali e degli enti gestori dei centri di accoglienza coordinati dalla prefettura. L’obiettivo è quello di migliorare il lavoro di rete tra tutti i soggetti istituzionali, del privato sociale e coloro che sono coinvolti nel problema.

I relatori presenti ; Mirta Da Pra del “Gruppo Abele” di Torino, Davide Tuniz dell’associazione “Liberazione e Speranza” di Novara, Princess Inyang Okokon dell’associazione Progetto integrazione accoglienza migranti (Piam) di Asti e Claudia Pretto, rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) presso la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Torino.

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