Premiato a Lampedusa un giornalista dei Vigili del fuoco
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«Quegli occhi li ho visti. Gli occhi dei disperati che attraversano il Mediterraneo per essere raccolti e salvati…». È questo l’incipit dell’articolo che ha vinto il premio speciale del concorso internazionale di giornalismo Cristiana Matano. Lo ha scritto per il Mattino il responsabile della comunicazione in emergenza del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Luca Cari.
Il premio è stato consegnato dal presidente del Senato Pietro Grasso la sera del 9 luglio nell’isola di Lampedusa, al termine della manifestazione “Lampedus’amore”, una due giorni dedicata alla giornalista prematuramente scomparsa un anno fa.
Oltre al presidente Grasso, che nella mattinata aveva salutato i Vigili del fuoco del distaccamento di Lampedusa, hanno preso parte alla premiazione: il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta, il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il prefetto di Agrigento Nicola Diomede. Tra gli ospiti, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Agrigento Michele Burgio.
L’articolo premiato, “Da Lampedusa a Reggio Calabria: gli occhi e la pietà” è il racconto di occhi che incontrano altri occhi: quelli che sono chiamati a salvare esseri umani e quelli di altri esseri umani che vivono la tragedia, ma anche la speranza. Furono i pompieri a scendere per primi nelle Fosse Ardeatine, ricorda Cari nel suo articolo, i primi nelle Foibe e gli unici nel Mar Mediterraneo con il compito di recuperare centinaia di corpi rimasti intrappolanti negli abissi. Una storia di pietà che si ripete nel tempo: con «le gole serrate e le anime sbranate ancora e per sempre quelle dei vigili del fuoco».