Accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti asilo: è il tema all'ordine del giorno della riunione del consiglio territoriale per l'immigrazione di Lecco, che si è riunito ieri in prefettura presieduto dal prefetto Liliana Baccari.

Tra gli argomenti trattati, il punto della situazione in provincia su questo fronte e la convenzione con la comunità montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera per la realizzazione di una rete d'accoglienza diffusa sul territorio; il monitoraggio delle possibilità di inserimento lavorativo per chi ha già ottenuto la protezione internazionale.

Ma che succede quando le misure legate all'accoglienza vengono meno? Sul punto, anch'esso all'ordine del giorno su impulso del prefetto, le associazioni del privato sociale presenti si sono dette disponibili al confronto.

Il consiglio ha anche esaminato il progetto a valenza territoriale "La lingua per il lavoro e l'inclusione" presentato a valere sui finanziamenti del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami) 2014/2020, per esprimere il parere da trasmettere successivamente al ministero dell'Interno.

Obiettivo del progetto - presentato dall'azienda speciale Retesalute che ne è capofila, con il supporto del Centro provinciale di istruzione per gli adulti di Lecco - è favorire proprio l'inserimento lavorativo dei migranti attraverso percorsi di formazione linguistica e civica che tengano conto delle richieste del mercato, nel rispetto della programmazione regionale in materia di formazione.