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Bari, attivato in prefettura un tavolo di coordinamento contro il caporalato

28 Luglio 2016

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 28 Luglio 2016, ore 11:47
“Cura,legalità, uscita dal ghetto” un protocollo che impegna le istituzioni, le organizzazioni sindacali e le associazioni del mondo agricolo ed assistenziale

Al via a Bari il tavolo permanente di coordinamento per l'area metropolitana. Una iniziativa non limitata alla città, scaturita dal Protocollo interministeriale Interno, Politiche agricole e forestali e Lavoro, contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

“Cura - legalità - uscita dal ghetto” è infatti il protocollo sottoscritto il 27 maggio 2016 dai ministri dell’Interno, delle Politiche  Agricole e Forestali e del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla regione  Puglia, con riferimento ai territori di Bari, Foggia e Lecce.

Il protocollo prevede attività  finanziate principalmente con i fondi strutturali europei (Pon) Legalità e Fondo asilo migrazione integrazione (Fami). La Regione Puglia ha messo a disposizione da subito le strutture sanitarie necessarie, risorse finanziarie utili per la  creazione di servizi informativi mobili, per il trasporto e il supporto tecnologico alla formazione di banche dati comuni, nonché fondi comunitari (Por).

Nel corso dell’incontro sono state individuate e pianificate  le prime azioni per l’area metropolitana di Bari:

  • creazione di un’aggiornata e condivisa analisi di contesto territoriale, per la definizione delle priorità:
  • massimo raccordo nei controlli tra gli enti deputati ai servizi ispettivi del lavoro e le forze dell’ordine, che potrà portare alla creazione di una banca dati unica;
  • formulazione di proposte concrete per i profili concernenti il trasporto dei lavoratori nel tragitto casa/lavoro, con il concorso delle associazioni datoriali e sindacali, anche mediante l’intervento del sistema della bilateralità;
  • approfondimento degli interventi necessari per le situazioni alloggiative, in modo da garantire la salubrità e la idoneità a tutelare la salute dei lavoratori medesimi;
  • destinazione a tali fini di beni confiscati alla criminalità organizzata e di altri edifici/terreni di proprietà pubblica non utilizzati;
  • approntamento fin dalla prossima campagna agricola (raccolta dell’uva) di ogni misura necessaria a garantire sistemazioni alloggiative adeguate per l lavoratori stagionali.

E’ stata fissata una riunione per il prossimo 5 agosto, con l’Autorità di gestione del Pon per l’avvio della programmazione. Le proposte delle componenti che hanno firmato il protocollo dovranno pervenire i primi giorni di settembre.

Hanno partecipato alla riunione il sindaco della città metropolitana, Antonio De Caro, i rappresentanti della regione Puglia, delle amministrazioni statali periferiche dei ministeri firmatari e degli altri enti di vigilanza interessati, dei responsabili provinciali delle Forze dell’ordine, delle organizzazioni datoriali e sindacali, nonché di componenti dell’associazionismo e del volontariato, Caritas, Croce Rossa e Libera.

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