Il modello organizzativo, le procedure di identificazione, l’importante ruolo svolto dai mediatori culturali e le condizioni di trattenimento dei migranti nell’Hotspot di Taranto sono stati alcuni degli aspetti al centro della visita della commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti, presieduta dall’on. Federico Gelli svolta ieri, presso la prefettura di Taranto. 

La delegazione parlamentare ha effettuato nella mattinata una visita all'Hotspot, dove è stato verificato il sistema con il quale vengono espletate le formalità di rito, dall’accoglienza all’identificazione degli ospiti. Altro step compiuto durante la visita, le modalità di distribuzione e di consumo dei pasti, le condizioni igieniche nelle quali vengono ospitati i migranti, sottoposti ad un attento controllo da parte del personale medico costantemente presente all’interno della struttura. “Taranto - ha dichiarato l’on. Gelli - rispetta il modello organizzativo in modo positivo”.

Nel pomeriggio la commissione ha tenuto, nel salone di rappresentanza della prefettura, una serie di audizioni che hanno coinvolto il prefetto, Umberto Guidato, il questore, il sindaco, il delegato del procuratore della Repubblica, il presidente della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e il presidente dell’Associazione “Noi e Voi”.