Legislatura 17ª - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 374 del 08/03/2016


 

AFFARI COSTITUZIONALI    (1ª)

MARTEDÌ 8 MARZO 2016

374ª Seduta

 

Presidenza della Presidente

FINOCCHIARO 

 

            Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.   

 

 

            La seduta inizia alle ore 14,40.

 

 

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE  

 

La PRESIDENTE riferisce l'esito della riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari appena conclusa, nella quale si è stabilito di iscrivere all'ordine del giorno della Commissione il disegno di legge n. 2192  (Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Istituto buddista italiano Soka Gakkai, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione).

Saranno inoltre avviati gli opportuni contatti con il Governo per lo svolgimento delle interrogazioni 3-01464 e 3-01946, sollecitato dalla senatrice Moronese.

 

La Commissione prende atto.

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(1870) Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, approvato dalla Camera dei deputati 

(157) Laura BIANCONI.  -  Modifiche alla legge 11 agosto 1991, n. 266, in materia di organizzazioni di volontariato  

- e petizione n. 849 ad essi attinente

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio) 

 

Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 3 marzo.

 

     La PRESIDENTE comunica che sono stati presentati subemendamenti ai nuovi emendamenti del relatore, pubblicati in allegato.

 

Il relatore LEPRI (PD) presenta gli emendamenti 9.100 (testo 3), 9.104 (testo 2) e 10.200 (testo 2), pubblicati in allegato.

 

La PRESIDENTE avvisa che gli eventuali subemendamenti riferiti alla precedente formulazione si intendono riferiti anche alla nuova formulazione, ove compatibili.

 

            La Commissione prende atto.

 

Si passa alla votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 6.

 

Il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 6.1.

 

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto l'emendamento 6.1.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio il subemendamento 6.100/1 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

La senatrice BERNINI (FI-PdL XVII), in assenza del proponente, fa proprio il subemendamento 6.100/2 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza del proponente, fa proprio il subemendamento 6.100/3 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore CALDEROLI (LN-Aut), in assenza del proponente, fa proprio il subemendamento 6.100/4 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri i subemendamenti 6.100/5, 6.100/6 e 6.100/7 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Il senatore CALDEROLI (LN-Aut), in assenza del proponente, fa proprio il subemendamento 6.100/8 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza del proponente, fa propri i subemendamenti 6.100/9, 6.100/10 e 6.100/11 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 6.100.

 

Risultano pertanto preclusi o assorbiti gli emendamenti 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 6.7, 6.8, 6.9, 6.10, 6.11, 6.12, 6.13, 6.14, 6.15 e 6.16.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.17 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 6.18 e insiste per la votazione, pur in presenza di un parere contrario espresso dalla Commissione bilancio ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.19.

 Fa quindi proprio l'emendamento 6.20 e insiste per la votazione, pur in presenza di un parere contrario espresso dalla Commissione bilancio ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 6.18 e 6.20.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, anche l'emendamento 6.19 è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 6.101.

 

Risultano pertanto preclusi o assorbiti gli emendamenti 6.22, 6.23, 6.24, 6.25, 6.26 e 6.27.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 6.28 e 6.29 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.30 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.32, mentre il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 6.33.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 6.31, 6.32 e  6.33.

 

Il senatore CALDEROLI (LN-Aut), in assenza del proponente, fa proprio il subemendamento 6.102/1 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri i subemendamenti 6.102/2, e 6.102/3 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

La senatrice BERNINI (FI-PdL XVII), in assenza del proponente, fa proprio il subemendamento 6.102/4 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 6.102.

 

Risultano pertanto preclusi o assorbiti gli emendamenti 6.36, 6.37, 6.38, 6.39, 6.40, 6.41, 6.42, 6.43, 6.44, 6.45, 6.46, 6.47, 6.48, 6.49, 6.50, 6.51, 6.52, 6.53 e 6.54.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 6.103.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 6.55, 6.56, 6.57, 6.58, 6.59 e 6.60 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL) chiede la votazione dell'emendamento 6.61, sul quale la Commissione bilancio ha espresso un parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.61 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 6.62 e 6.63 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio il subemendamento 6.104/1, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, il subemendamento 6.104/1 è respinto.

 

Il senatore BRUNI (CoR), in assenza della proponente, fa proprio il subemendamento 6.104/2 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 6.104.

 

Risultano pertanto preclusi o assorbiti gli emendamenti 6.64 e 6.66.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.67.

 

Il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 6.71.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 6.67, 6.68, 6.69, 6.70, 6.71 e 6.72.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.74 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza della proponente, fa proprio l'emendamento 6.75 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.76 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.77 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

La senatrice BERNINI (FI-PdL XVII), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 6.78.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.78 è respinto.

 

La senatrice BERNINI (FI-PdL XVII), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 6.79, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.79 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.80, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.80 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.81.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.81 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 6.82,  sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.82 è respinto.

 

La senatrice LO MORO (PD), in assenza delle proponenti, fa proprio l'emendamento 6.83.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 6.83 è respinto.

 

La senatrice LO MORO (PD), in assenza dei proponenti, fa proprio l'ordine del giorno G/1870-157/3/1 e lo ritira.

 

In assenza del proponente, l'ordine del giorno G/1870-157/4/1 decade.

 

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 7.

 

Il relatore  LEPRI (PD) esprime parere contrario sugli emendamenti 7.1, 7.2, 7.3, 7.4, 7.5, 7.6, 7.7, 7.8, 7.9 e 7.10, nonché sui subemendamenti 7.105/1, 7.105/2, 7.105/3 e 7.105/4.

Esprime, inoltre, parere contrario sugli emendamenti 7.11, 7.12, 7.13, 7.14, 7.15, 7.16, 7.17, 7.18, 7.19, 7.20, 7.21, 7.22, 7.23, 7.24, 7.25, 7.26, 7.27, 7.28, 7.29, 7.30, 7.31, 7.32 e 7.33 nonché sul subemendamento 7.102/1.

Il parere è altresì contrario sugli emendamenti 7.34, 7.35, 7.36, 7.37, 7.38 e 7.39 e sul subemendamento 7.103/1.

Esprime, infine, parere contrario sull'emendamento 7.40 e sul subemendamento 7.104/1, nonché sull'emendamento 7.41.

 

Il sottosegretario Franca BIONDELLI esprime parere favorevole sugli emendamenti 7.105, 7.100, 7.101, 7.102, 7.103 e 7.104. Sui restanti emendamenti, esprime parere conforme a quello del relatore.

 

La senatrice  GRANAIOLA (PD) chiede le motivazioni che hanno indotto il relatore ad esprimere un parere contrario sull'emendamento 7.34, con il quale si propone che solo gli organismi maggiormente rappresentativi degli enti del Terzo settore a livello nazionale possano stipulare convenzioni con il Ministero del lavoro per promuovere e definire efficaci forme di autocontrollo degli enti stessi.

 

Il relatore LEPRI (PD) precisa che tale modifica, sebbene risulti ragionevole, potrebbe determinare l'esclusione di associazioni radicate solo in alcune Regioni e che, tuttavia, sono comunque ritenute rappresentative.

Pertanto, sarebbe preferibile una formulazione più ampia della norma, che riconosca al Ministero del lavoro la facoltà di valutare il grado di rappresentatività di tali organismi.

 

Si passa quindi alla votazione.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 7.1, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.1 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.2 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL) chiede la votazione dell'emendamento 7.3, sul quale la Commissione bilancio ha espresso un parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.3 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.4 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 7.5 sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL) chiede la votazione dell'emendamento 7.6, sul quale la Commissione bilancio ha espresso un parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 7.5 e 7.6.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.7 è respinto.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.8 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, gli emendamenti 7.9 e 7.10 sono respinti.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri i subemendamenti 7.105/1, 7.105/2, 7.105/3 e 7.105/4 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 7.105.

 

Il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 7.13.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 7.11, 7.12 e 7.13.

 

Posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, gli emendamenti 7.14 e 7.15 sono respinti.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.16 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Posti separatamente ai voti con il parere favorevole del rappresentante del Governo, sono accolti gli emendamenti 7.100 e 7.101.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 7.17, 7.18, 7.19 e 7.20 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

La senatrice BERNINI (FI-PdL XVII), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 7.21 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

La senatrice LO MORO (PD), in assenza delle proponenti, fa proprio l'emendamento 7.22 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.23 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 7.24 e 7.25 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.26 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 7.27 e 7.28 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 7.29 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.30, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.30 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 7.31 e 7.32 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.33 è respinto.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, il subemendamento 7.102/1 è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 7.102.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.34 è respinto.

 

Il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.35 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, gli emendamenti 7.36 e 7.37 sono respinti.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.38 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.39 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, il subemendamento 7.103/1 è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 7.103.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.40 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio il subemendamento 7.104/1, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, il subemendamento 7.104/1 è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 7.104.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 7.41, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 7.41 è respinto.

 

Si passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 8.

 

Il relatore LEPRI (PD) esprime parere contrario sugli emendamenti 8.1, 8.2, 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8, 8.9, 8.10, 8.11, 8.12, 8.13, 8.14, 8.15, 8.16, 8.17, 8.18, 8.20, 8.21, 8.22, 8.23, 8.24, 8.25, 8.26, 8.28, 8.29, 8.30, 8.31, 8.32, 8.33, 8.34, 8.35, 8.36, 8.37, 8.38, 8.39, 8.40, 8.41, 8.42, 8.43, 8.44, 8.45, 8.46, 8.47, 8.48, 8,49, 8.50, 8.51, 8.52, 8.53 e 8.54.

Esprime, inoltre, parere contrario sui subemendamenti 8.101/1 e 8.101/2, nonché sull'emendamento 8.55.

 

Il sottosegretario Franca BIONDELLI esprime parere favorevole sugli emendamenti 8.3, 8.19, 8.27, 8.100 e 8.101. Sui restanti emendamenti esprime parere conforme a quello del relatore.

 

Si passa quindi alla votazione.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 8.1 e 8.2 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 8.3.

 

Risultano pertanto preclusi o assorbiti gli emendamenti 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8, 8.9, 8.10, 8.11, 8.12, 8.13, 8.14 e 8.15.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL) chiede la votazione dell'emendamento 8.16, sul quale la Commissione bilancio ha espresso un parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.16 è respinto.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 8.17, mentre il senatore MORRA, in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 8.18.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 8.17 e 8.18.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 8.19.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 8.20.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.20 è respinto.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 8.21, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 8.22, sul quale la Commissione bilancio ha espresso parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, e ne chiede la votazione.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 8.21 e 8.22.

 

Posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, gli emendamenti 8.23 e 8.24 sono respinti.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 8.25 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.26 è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 8.27.

 

Risultano pertanto preclusi o assorbiti gli emendamenti 8.28, 8.29, 8.30, 8.31, 8.32, 8.33 e 8.34.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.35 è respinto.

 

Il senatore CALDEROLI (LN-Aut) ritira gli emendamenti 8.36 e 8.39, sui quali la Commissione bilancio ha espresso un parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 8.37.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.37 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 8.40.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 8.38 e 8.40.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 8.41 e 8.42 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 8.100.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.43 è respinto.

 

Il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza dei proponenti, fa proprio l'emendamento 8.44.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 8.44 e 8.45.

 

La senatrice LO MORO (PD), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 8.46 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.47 è respinto.

 

Il senatore MANCUSO (AP (NCD-UDC)), in assenza del proponente, fa proprio l'emendamento 8.48.

 

Posti ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti gli identici emendamenti 8.48 e 8.49.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-SI-SEL) ritira l'emendamento 8.50, sul quale la Commissione bilancio ha espresso un parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza dei proponenti, fa propri gli emendamenti 8.51 e 8.52 che, posti separatamente ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, sono respinti.

 

Il senatore CALDEROLI (LN-Aut) chiede la votazione dell'emendamento 8.53, sul quale la Commissione bilancio ha espresso un parere contrario ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.53 è respinto.

 

È quindi posto ai voti, con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.54, che risulta respinto.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, il subemendamento 8.101/1 è respinto.

 

Il senatore MORRA (M5S), in assenza della proponente, fa proprio il subemendamento 8.101/2 che, posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, è respinto.

 

Con il parere favorevole del rappresentante del Governo, è accolto l'emendamento 8.101.

 

Posto ai voti con il parere contrario del relatore e del rappresentante del Governo, l'emendamento 8.55 è respinto.

 

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

 

 

IN SEDE CONSULTIVA 

 

(2228) Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2015

(Relazione alla 14a Commissione. Esame e rinvio)

 

     Il relatore PALERMO (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) riferisce sul disegno di legge in titolo, che reca norme volte a garantire l'adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento europeo, al fine di concludere entro un breve termine il percorso virtuoso - avviato negli anni precedenti - per la chiusura dei casi di pre-contenzioso e contenzioso ancora aperti con la Commissione europea.

In particolare, con il presente provvedimento il Governo intende chiudere due procedure d'infrazione e nove casi di pre-contenzioso, nonché una procedura di cooperazione in materia di aiuti di Stato.

Il disegno di legge, predisposto secondo la struttura del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, è diviso in sette capi - oltre un capo contenente le disposizioni finali - riguardanti i seguenti settori: libera circolazione delle merci; libera prestazione dei servizi e libertà di stabilimento; giustizia; fiscalità, dogane e aiuti di Stato; trasporti; ambiente; energia.

Per quanto attiene ai profili di competenza specifica della Commissione, segnala che l'articolo 4 elimina l’obbligo per le Società organismi di attestazione (SOA), che accertano i requisiti degli appaltatori di lavori pubblici, di avere la sede legale in Italia. Si intende sanare, in questo modo, la procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea nei confronti dell'Italia, che precedentemente aveva introdotto tale obbligo. Sulla questione si è pronunciata la Corte di giustizia dell'Unione europea, stabilendo che l'obbligo di sede legale sul territorio di uno Stato membro contrasta con i principi del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativi alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione di servizi.

L'articolo 20 intende ovviare a un difetto di coordinamento tra l'articolo 19 e l'articolo 2, comma 9-bis, della legge n. 234 del 2012, relativamente alla figura del Segretario del Comitato interministeriale per gli affari europei (CIAE). La denominazione di direttore e responsabile della Segreteria del CIAE è sostituita da quella di "Segretario del CIAE", al fine di chiarire che a quest'ultimo sono attribuite le attività istruttorie e di sostegno al funzionamento del CIAE e del Comitato tecnico di valutazione degli atti dell'Unione europea, per il tramite dell'ufficio di Segreteria del Comitato interministeriale.

L'articolo 21, che è stato riformulato dal Governo in accoglimento del parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano formulato nella seduta del 17 dicembre 2015, modifica la disciplina per la notifica alla Commissione europea di eventuali misure di concessione di aiuti di Stato alle imprese. In particolare, il comma 1, lettera a), prevede che la comunicazione diretta alla Commissione europea da parte delle singole Amministrazioni interessate, accompagnata da una mera informativa al Dipartimento per le politiche europee, sia sostituita da una procedura unica e centralizzata di notifica delle misure con le quali le Amministrazioni centrali e territoriali intendono concedere aiuti di Stato alle imprese. Al Dipartimento è affidato il compito di verificare, in tempi certi, la completezza della documentazione contenuta nella notifica e di procedere all'inoltro alla Commissione conformemente alla normativa europea.

Ai sensi del comma 1, lettera b), anch'esso modificato in accoglimento del parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, la disciplina delle modalità di attuazione della citata procedura è rinviata a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e sentita la Conferenza stessa, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del disegno di legge in esame.

In conclusione, propone alla Commissione di esprimersi in senso favorevole.

 

La senatrice BERNINI (FI-PdL XVII) sottolinea che, se da un lato il provvedimento è necessario per sanare procedure di infrazione che determinano pesanti oneri economici a carico del bilancio statale, è altresì innegabile una disparità di trattamento nei confronti dell'Italia. Questa, infatti, risulta spesso penalizzata dal particolare rigore della Commissione europea che - a suo avviso - mostra invece una maggiore condiscendenza verso altri Paesi dell'Unione.

Pertanto, auspica che i rappresentanti dell'Italia nell'ambito degli organismi comunitari sappiano svolgere un'adeguata opera di sensibilizzazione a tutela delle istanze nazionali, per evitare che si determinino svantaggi competitivi a danno di settori strategici per l'economia italiana, in particolare il comparto agricolo e la produzione siderurgica.

 

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

 

 

            La seduta termina alle ore 15,25.

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE

N. 1870

 

Art.  4

4.500/1

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 4.500, sostituire le parole: «le attività di interesse generale», con le seguenti: «le attività solidaristiche, di utilità sociale».

4.500/2

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 4.500, dopo le parole: «del Terzo settore», aggiungere le seguenti: «oltre all'assenza di scopo di lucro,».

4.500/3

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.500, dopo le parole: «costituisce requisito», aggiungere le seguenti: «per l'iscrizione nel registro unico di cui alla lettera i) nonché».

4.500

LEPRI, relatore

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:

«b) individuare le attività di interesse generale che caratterizzano gli enti del Terzo settore, il cui svolgimento, in coerenza con le previsioni statutarie e attraverso modalità che prevedano le più ampie condizioni di accesso da parte dei soggetti beneficiari, costituisce requisito per l'accesso alle agevolazioni previste dalla normativa e che sono soggette alle verifiche di cui alla lettera g). Le attività di interesse generale di cui alla presente lettera sono individuate secondo criteri che tengano conto delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale nonché sulla base dei settori di attività già previsti dal decreto legislativo n. 460 del 1997 e dal decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155. Al periodico aggiornamento delle attività di interesse generale si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri da adottarsi su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti;».

4.501/1

DE PETRIS, PETRAGLIA, CAMPANELLA, BOCCHINO

All'emendamento 4.501 sostituire le parole: «limiti e», con la seguente: «file».

4.501/2

LO MORO

All'emendamento 4.501, sostituire la parola: «limiti» con la seguente: «criteri», sostituire la parola: «per» con le seguenti: «in base ai quali differenziare» e sostituire le parole: «differenziati per» con la seguente: «tra».

4.501/3

D'AMBROSIO LETTIERI, BRUNI

All'emendamento 4.501 dopo la lettera b-bis, aggiungere la seguente:

            «b-ter. Assicurare per gli enti di cui all'articolo 1, comma 1, la gratuità degli adempimenti burocratici necessari al loro riconoscimento ai sensi dell'articolo 28 della Legge 26 febbraio 1987, n. 49».

4.501

LEPRI, relatore

Al comma 1, dopo la lettera b) inserire la seguente:

«b-bis) individuare limiti e condizioni per lo svolgimento delle attività di interesse generale di cui alla lettera b), differenziati per i diversi enti del Terzo settore di cui all'articolo 1, comma 1;».

4.502/1

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.502, lettera e), sostituire le parole da: «individuare criteri», fino a: «dell'oggetto sociale», con le seguenti: «definire criteri e vincoli di strumentalità dell'attività d'impresa eventualmente esercitata dall'ente in ogni caso mai maggioritaria rispetto alla realizzazione degli scopi istituzionali e introdurre un regime di contabilità separata finalizzato a distinguere la gestione istituzionale da quella imprenditoriale».

4.502/2

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.502, lettera e), sostituire le parole da: «individuare criteri», fino a: «dell'oggetto sociale», con le seguenti: «definire criteri e vincoli di strumentalità dell'attività d'impresa eventualmente esercitata dall'ente rispetto alla realizzazione degli scopi istituzionali e introdurre un regime di contabilità separata finalizzato a distinguere anche fiscalmente la gestione istituzionale da quella imprenditoriale».

4.502/3

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.502, lettera e), dopo le parole: «consentano di distinguere» aggiungere le seguenti: «anche fiscalmente».

4.502/4

LO MORO

All'emendamento 4.502, sostituire le parole: «delle entrate» con le seguenti: «delle poste contabili» e aggiungere, in fine, le seguenti parole: «e definire criteri e vincoli in base ai quali l'attività d'impresa svolta dall'ente in forma non prevalente e non stabile risulta finalizzata alla realizzazione degli scopi istituzionali».

4.502

LEPRI, relatore

Al comma 1, sostituire la lettera e) con la seguente:

«e) individuare criteri che consentano di distinguere, nella tenuta della contabilità e dei rendiconti, la diversa natura delle entrate in relazione al perseguimento dell'oggetto sociale;».

4.503 testo 2/1

BERTOROTTA, ENDRIZZI, CRIMI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.503 (testo 2), lettera f-bis), sostituire le parole da: «garantire,», fino a: «maggiormente rappresentative», con le seguenti: «prevedere criteri di controllo, rendicontazione e trasparenza nei confronti degli appartenenti agli organi amministrativi e/o ai comitati scientifici che percepiscono emolumenti o compensi o gettoni di presenza per l'attività svolta negli enti di cui al presente articolo, nonché che gli emolumenti, i compensi o i gettoni di presenza di cui alla presente lettera non possano essere complessivamente superiori a tre volte lo stipendio medio dei dipendenti di qualifica non dirigenziale che operano all'interno dell'ente medesimo;».

4.503 testo 2/2

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 4.503 (testo 2), lettera f-bis), sostituire le parole da: «garantire,», fino a: «maggiormente rappresentative», con le seguenti: «prevedere che non si superi il rapporto di uno a cinque fra gli emolumenti, i compensi e i corrispettivi a qualsiasi titolo attribuiti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti e quelli degli associati nonché dei lavoratori;».

4.503 testo 2/3

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.503 (testo 2), lettera f-bis), sostituire le parole da: «garantire,», fino a: «maggiormente rappresentative», con le seguenti: «prevedere l'obbligo per gli enti di cui al presente articolo, di grandi dimensioni che hanno rapporti economici oltre i 40.000 euro con istituzioni di diverso livello in particolare con le AsI, di applicazione della normativa in materia di anticorruzione di cui alla legge 6 dicembre 2012, n. 190;».

4.503 testo 2/4

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.503 (testo 2), lettera f-bis), sostituire le parole da: «garantire,», fino a:«maggiormente rappresentative», con le seguenti: «prevedere una disciplina di segnalazione da parte di associati, lavoratori, volontari, circa eventuali reati o irregolarità riscontrate negli enti di cui al presente articolo, comprendendo in tale disciplina forme di tutela e di incentivazione del segnalatore;».

4.503 testo 2/5

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.503 (testo 2), lettera f-bis), sostituire le parole da: «garantire,», fino a: «maggiormente rappresentative», con le seguenti: «definire i criteri e le modalità per l'applicazione del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, 19 giugno, n. 140 in materia di Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo Il della legge 29 settembre 2000, n. 300 agli enti del Terzo settore;».

4.503 testo 2/6

ENDRIZZI

All'emendamento 4.503 (testo 2), lettera f-bis), sostituire le parole da: «garantire,», fino a: «maggiormente rappresentative», con le seguenti: «prevedere obblighi di relazione annuale delle attività svolte dagli enti rientranti nella definizione di Terzo Settore di cui all'articolo 1, comma 1, che percepiscono risorse, fondi pubblici o da pubbliche sottoscrizioni nonché prevedere il relativo regime sanzionatorio e l'organo deputato all'irrogazione delle sanzioni;».

4.503 testo 2/7

BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.503 (testo 2), lettera f-bis), sostituire le parole da: «garantire,», fino a: «maggiormente rappresentative», con le seguenti: «prevedere obblighi di relazione annuale delle attività svolte dagli enti rientranti nella definizione di Terzo Settore di cui all'articolo 1, comma 1, nonché prevedere il relativo regime sanzionatorio e l'organo deputato all'irrogazione delle sanzioni;».

4.503 (testo 2)

LEPRI, relatore

Al comma 1, dopo la lettera f) inserire la seguente:

«f-bis) garantire, negli appalti pubblici, condizioni economiche non inferiori a quelle previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro adottati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;».

4.504/1

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «anche tramite gli strumenti di misurazione di impatto sociale in particolare il bilancio sociale e SROI (social return on investment) nonché l'individuazione di strumenti innovativi, indicati dalla Commissione europea, in particolare dal GECES, quali EuSEFs e EaSl anche in via sperimentale».

4.504/2

CATALFO, ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «prevedendo specifici modelli per quelle inerenti i servizi pubblici e le attività svolte con finanziamenti pubblici;».

4.504/3

CATALFO, ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «prevedendo specifici modelli per gli enti associati e per quelli che svolgono rilevante attività economica;».

4.504/4

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «anche tramite indicatori di performance che tengano conto dei tempi di attuazione e dei costi sostenuti».

4.504/5

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «prevedendo, altresì, il coinvolgimento dei beneficiari delle attività e degli interventi».

4.504/6

CATALFO, ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «attraverso la predisposizione di criteri oggettivi e predefiniti».

4.504/7

BERTOROTTA, ENDRIZZI, CRIMI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «attraverso il monitoraggio delle relazioni pubblicate nella sezione trasparenza del sito internet di ciascun ente ricompreso nella definizione di Terzo settore di cui all'articolo 1, comma 1».

4.504/8

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 4.504, sostituire le parole: «, nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari», con le seguenti: «, nonché introdurre un sistema di controlli, con particolare riguardo alle regole in materia di appalti e di rapporti di lavoro;».

4.504/9

ZIZZA, BRUNI

All'emendamento 4.504, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «, nonché introdurre un sistema di controllo, con particolare riguardo alle regole in materia di appalti e di rapporti di lavoro».

4.504

LEPRI, relatore

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: "finalità perseguite" aggiungere le seguenti: ", nel rispetto delle previsioni statutarie e in relazione alle categorie dei soggetti destinatari".

4.505/1

CATALFO, ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.505, apportare le seguenti modificazioni:

        a) sostituire le parole: «disciplinare,», con le seguenti: «unico del Terzo Settore»;

        b) sostituire le parole: «in coerenza con i principi di cui all'articolo 10, comma 6, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 e», con le seguenti: «, che preveda l'obbligo di fornire in via telematica agli organi di vigilanza informazioni precise sulla finalità dell'ente, sullo statuto, sulle regole che disciplinano la vita sociale, sul numero degli associati, sul legale rappresentante, sulla consistenza patrimoniale di secondo e terzo grado, sui legami con altre associazioni; i dati dovranno essere aggiornati con cadenza annuale».

4.505

LEPRI, relatore

Al comma 1, lettera h), dopo la parola: "disciplinare," inserire le seguenti: "in coerenza con i principi di cui all'articolo 10, comma 6, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 e".

4.506/1

DE PETRIS, PETRAGLIA, CAMPANELLA, BOCCHINO

All'emendamento 4.506, sostituire le parole da: «tenuto conto» fino alla fine, con le seguenti: «non tenendo conto degli elenchi nazionali di settore».

4.506

LEPRI, relatore

Al comma 1, lettera i), dopo le parole: "ai sensi dell'articolo 9" aggiungere le seguenti: "e tenuto conto delle finalità e delle caratteristiche di specifici elenchi nazionali di settore".

4.507/1

ENDRIZZI

All'emendamento 4.507, sostituire le parole: «e nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in materia di affidamento dei servizi di interesse generale, nonché criteri e modalità per la verifica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni;», con le seguenti: «efficacia, efficienza nonché criteri e modalità per la relativa valutazione annuale;».

4.507/2

CATALFO, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 4.507, sostituire le parole: «e nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in materia di affidamento dei servizi di interesse generale, nonché criteri e modalità per la verifica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni;», con le seguenti: «nonché criteri e modalità per il monitoraggio e per la valutazione dei risultati ottenuti;».

4.507

LEPRI, relatore

Al comma 1, lettera m), dopo le parole: "trasparenza e semplificazione", sostituire le parole: ", nonché criteri e modalità" fino alla fine del periodo con le seguenti: "e nel rispetto della disciplina comunitaria e nazionale in materia di affidamento dei servizi di interesse generale, nonché criteri e modalità per la verifica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni;".

4.508/1

DE PETRIS, PETRAGLIA, CAMPANELLA, BOCCHINO

All'emendamento 4.508, sopprimere le parole da: «e prevedere forme e modalità» fino alla fine della lettera.

4.508

LEPRI, relatore

Al comma 1, sostituire la lettera n) con la seguente:

«n) riconoscere e valorizzare le reti associative di secondo livello, intese quali organizzazioni che associano enti del Terzo settore, anche allo scopo di accrescere la loro rappresentatività presso i soggetti istituzionali, e prevedere forme e modalità di coinvolgimento delle stesse nelle attività di controllo nei confronti degli associati sulla base di procedure di accreditamento;».

Art.  7

7.105/1

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 7.105, apportare le seguenti modificazioni:

        a) sostituire le parole: «Ministeri interessati», con le seguenti: «le funzioni di vigilanza, monitoraggio, e controllo»;

        b) sostituire le parole: «nonché, per quanto concerne gli aspetti inerenti la disciplina delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile, con il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri,», con le seguenti: «nonché di carattere ispettivo».

7.105/2

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 7.105, apportare le seguenti modificazioni:

        a) sostituire le parole: «Ministeri interessati», con le seguenti: «sono esercitate»;

        b) sostituire le parole: «nonché, per quanto concerne gli aspetti inerenti la disciplina delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile, con il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri,», con le seguenti: «, anche avvalendosi degli Assessorati competenti regionali e comunali che predispongono apposite relazioni».

7.105/3

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 7.105, apportare le seguenti modificazioni:

        a) sostituire le parole: «Ministeri interessati», con le seguenti: «con l'Agenzia delle entrate»;

        b) sostituire le parole: «nonché, per quanto concerne gli aspetti inerenti la disciplina delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile, con il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri,», con le seguenti: «e l'Anac»;

7.105/4

ENDRIZZI, CRIMI, BERTOROTTA, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI, CATALFO

All'emendamento 7.105, apportare le seguenti modificazioni:

        a) sostituire le parole: «Ministeri interessati», con le seguenti: «lettera»;

        b) sostituire le parole: «nonché, per quanto concerne gli aspetti inerenti la disciplina delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile, con il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri,», con le seguenti: «come riformate in modo da garantire la rappresentanza democratica di tutte le organizzazioni del Terzo settore».

7.105

LEPRI, relatore

Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: "Ministeri interessati", inserire le seguenti: ", nonché, per quanto concerne gli aspetti inerenti la disciplina delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile, con il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri,".

Art.  9

9.103/1

ENDRIZZI, CRIMI, FATTORI, DONNO, SERRA, MONTEVECCHI

All'emendamento 9.103, sostituire le parole: «in relazione a parametri oggettivi da individuarsi nei decreti legislativi di attuazione;», con le seguenti: «distinguendo delle differenti attività civiche e solidaristiche».

9.103

LEPRI, relatore

Al comma 1, lettera e), dopo le parole: "di cui all'articolo 1" aggiungere le seguenti: "in relazione a parametri oggettivi da individuarsi nei decreti legislativi di attuazione;".

9.100 (testo 3)

LEPRI, relatore

Al comma 1, sostituire la lettera g) con la seguente:

«g) istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un fondo destinato a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale di cui all'articolo 4, comma 1, lettera b), attraverso il finanziamento di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni rientranti negli enti del Terzo settore di cui all'articolo 1, comma 1, disciplinandone altresì le modalità di funzionamento e di utilizzo delle risorse, anche attraverso forme di consultazione del Consiglio nazionale del terzo settore. Il Fondo di cui alla presente lettera è articolato, solo per l'anno 2016, in due sezioni: la prima di carattere rotativo, con una dotazione di 10 milioni di euro, la seconda di carattere non rotativo con una dotazione di 7,3 milioni di euro;».

9.104 testo corretto/1

D'AMBROSIO LETTIERI, BRUNI

All'emendamento 9.104 (testo corretto), dopo le parole: «delle imprese sociali» inserire le seguenti: «di nuova costituzione purché gestiti da giovani di età non superiore ai 40 anni e».

9.104 (testo corretto)

LEPRI, relatore

Al comma 1, dopo la lettera g) inserire la seguente:

«g-bis) previsione di misure agevolative volte a sostenere lo sviluppo e la crescita degli investimenti delle imprese sociali di cui all'articolo 6 della presente legge, a valere sul Fondo rotativo di cui all'articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 3 luglio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2015;».

9.104 (testo 2)

LEPRI, relatore

Dopo il comma 1, aggiungere, in fine, il seguente:

«1-bis. Le misure agevolative previste dal presente articolo tengono conto delle risorse del Fondo rotativo di cui all'articolo 1, comma 354, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, già destinate alle imprese sociali di cui all'articolo 6 della presente legge secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 3 luglio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2015».

Art.  10

10.200 (testo 2)

LEPRI, relatore

Sostituire il comma 2 con il seguente: «2. Per l'attuazione di quanto previsto dall'articolo 9, comma 1, lettera g), è autorizzata la spesa di 17,3 milioni di euro per l'anno 2016 e di 20 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2017. Al relativo onere per l'anno 2016 si provvede, quanto a 10 milioni di euro mediante utilizzo delle disponibilità in conto residui relative all'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 23, comma 10, del decreto-legge 22 giugno 2012, n.83, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e successive modificazioni. E, quanto a 7,3 milioni di euro, mediante corrispondente utilizzo delle risorse già trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri ai sensi dell'articolo 47, secondo comma, della legge 20 maggio 1985, n. 222, relative alla quota destinata allo Stato dell'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche per l'anno 2015. A tal fine la somma di cui al secondo periodo è versata all'entrata del bilancio dello Stato nell'anno 2016. A decorrere dall'anno 2017 al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 187, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Ai fini dell'attuazione delle disposizioni di cui al primo periodo, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti anche in conto residui, le occorrenti variazioni di bilancio».