Si è conclusa con due ordinanze di custodia cautelare per associazione con finalità di terrorismo l’operazione dei Reparti operativi speciali (Ros) dei Carabinieri: la prima nei confronti di un cittadino macedone, Karlito Brigande, già in carcere nel nostro Paese dal novembre scorso; la seconda nei confronti di un foreign fighter tunisino, Firas Barhoumi, che combatteva in Iraq dove Brigande si prestava a raggiungerlo. Nella stessa operazione è stato arrestato stanotte a Roma un altro cittadino macedone, Abduls Kurtishi, legato a Brigande e evaso da un penitenziario macedone, considerato anche un “facilitatore” perché in possesso di documenti falsi. 

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano si è complimentato con il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, per aver sradicato una potenziale cellula jihadista in Italia: «Il nostro decreto antiterrorismo, in particolare, ha consentito di affinare gli strumenti del sistema Paese nella lotta al terrorismo internazionale, tramite l'applicazione di norme già utilizzate nel contrasto alla mafia. Quindi, più strumenti alle Forze di Polizia per svolgere al meglio il loro delicato e complesso lavoro e più strumenti ai magistrati per fronteggiare le nuove strategie terroristiche».