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Inaugurato l'asilo comunale intitolato a Aylan

14 Marzo 2016
Il ministro Alfano all'inaugurazione della struttura di Adrano, Catania, riaperta grazie a fondi della Regione e del Pac

È dedicato «a tutti i bambini che sono morti in mare fuggendo da guerre e violenze» l'asilo nido comunale di Adrano, in provincia di Catania, intitolato ad Aylan Kurdi, il bambino siriano di 3 anni annegato il 2 settembre 2015 sulla costa turca di Bodrum, fotografato senza vita sulla spiaggia.

Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano inaugurando, questa mattina, la struttura, riaperta grazie ai finanziamenti della Regione siciliana e del ministero dell'Interno attraverso i fondi del Programma nazionale Servizi di cura all'infanzia e agli anziani autosufficienti (Pac). «Qui abbiamo realizzato un lavoro della "squadra-Stato"», ha commentato il ministro precisando che l'Interno ha messo «circa un milione di euro per il funzionamento e i servizi nell'ambito del nostro programma per i servizi per l'infanzia specificatamente per le regioni del Sud».

L'obiettivo, ha spiegato, è il sostegno economico e fiscale alle famiglie, «soprattutto per quello che riguarda le nuove nascite».

La foto di Aylan «ha scosso le coscienze dei governanti europei», ha detto il ministro ricordando il bambino annegato insieme al fratello di 5 anni e alla mamma, sottolineando che «la prima cosa da fare è salvare una vita».

«La soluzione al fenomeno migratorio» ha proseguito Alfano, «non può che essere europea, non può che essere internazionale. Noi dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell'Europa per rendere la circolazione all'interno dell'Europa non solo libera, ma anche sicura. L'unico metodo è quello di una soluzione europea».

Allargando il discorso alla minaccia terroristica, commentando l'attentato di due giorni fa ai resort in Costa d'Avorio, il ministro ha ribadito che «Non esiste un Paese a rischio zero». «Lo sforzo di prevenzione che fin qui abbiamo compiuto ha dato risultati ma un lavoro di prevenzione non può essere fatto da un solo Paese, ma a livello globale. Noi combattiamo il terrorismo attraverso una legislazione più efficace - ha aggiunto - che ci ha consentito di arrestare i combattenti che volevano andare all'estero a fare guerra partendo dall'Italia».

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 21 Marzo 2016, ore 17:08

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