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Antiterrorismo, Alfano firma due esplulsioni

4 Marzo 2016

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Si tratta di un cittadino albanese, residente a Pozzo d'Adda (Mi) e di un cittadino tunisino residente a Padova. Il ministro: «Con quelle di oggi siamo a 73 espulsioni dal 2015»

Salgono a 7 le espulsioni per motivi di sicurezza dello Stato eseguite dall'inizio dell'anno, che vanno ad unirsi alle 66 del 2015. Per un totale di 73. Lo ha reso noto questa sera il ministro dell’Interno Alfano con un comunicato.

«Altre due espulsioni sono state eseguite oggi con mio decreto, per motivi di prevenzione del terrorismo – ha specificato Alfano. Il nostro lavoro per la sicurezza dei cittadini non conosce soste, chi non rispetta le nostre leggi e le nostre regole viene espulso».

Il comunicato specifica che «nel pomeriggio è stato rimpatriato un cittadino albanese, residente a Pozzo d'Adda (Milano) e titolare di permesso di soggiorno per motivi familiari di cui è stato accertato che faceva parte di un gruppo facebook di chiara connotazione antioccidentale, creato da un giovane estremista italo-marocchino, anch'egli attestato su posizioni marcatamente radicali. Negli ultimi tempi erano stati rilevati indicatori che facevano  ritenere stesse maturando la decisione di unirsi alle milizie jihadiste dello Stato Islamico».

Sempre nello stesso pomeriggio sempre con decreto a firma del ministro dell’Interno «è stato espulso un cittadino tunisino residente a Padova e titolare di permesso di soggiorno. Durante un controllo era stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. Dagli accertamenti è stata  rilevata la sua tendenza a ricercare, sul web, files riconducibili alla causa jihadista. Un post, in particolare, recava una frase in arabo che legittima la pratica degli attentati suicidi».

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 11 Marzo 2016, ore 14:21

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