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Alta la guardia contro i furti di rame

10 Novembre 2016

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Ultimo aggiornamento:

Venerdì 18 Novembre 2016, ore 09:21
Nell’ultimo triennio costante diminuzione del fenomeno criminoso

«I dati statistici ci indicano un significativo calo dei reati, ma non bisogna abbassare la guardia perché si tratta di un reato che incide anche sulla erogazione dei servizi pubblici essenziali». Lo ha dichiarato ieri  il ministro dell’Interno Angelino Alfano, in occasione della firma al Viminale  del rinnovo del “Protocollo d’intesa contro i furti di rame”.

Dati alla mano, i furti di rame hanno fatto registrare nel corso degli ultimi tre anni una costante diminuzione:

  • nel 2014, -10% rispetto al 2013;
  • nel 2015, -19,2% rispetto al 2014;
  • nei primi 10 mesi del 2016, -45,4% rispetto all’analogo periodo del 2015.

Con il nuovo Protocollo sono previsti:

  • il monitoraggio, la valutazione e l'analisi del fenomeno, compresa l’esplorazione degli eventuali collegamenti tra i furti e la ricettazione di rame, di componenti metalliche o di altri materiali destinati all’erogazione di energia, di servizi di trasposto, di telecomunicazioni o di altri servizi pubblici gestiti da soggetti pubblici o da privati in regime di concessione/autorizzazione, e delle attività delle organizzazioni criminali nazionali ed internazionali;
  • la possibilità di proposte di strategie di prevenzione e contrasto strutturate anche con modelli d’intervento adeguati alle differenti realtà territoriali, coinvolgendo le istituzioni nazionali e locali interessate;
  • la proposta di iniziative finalizzate ad idonei interventi legislativi;
  • la promozione di iniziative volte a diffondere la conoscenza del fenomeno, i suoi impatti negativi sull’erogazione dei servizi essenziali, le misure per prevenirlo e contrastarlo, comprese le iniziative a livello centrale;
  • la promozione dell’e-book italiano ed europeo dei materiali utilizzati dalla aziende che erogano servizi di pubblica utilità e che spesso formano oggetto di furto.

L’obiettivo del protocollo, ha concluso Alfano, «è quello di rafforzare la sinergia tra il sistema della sicurezza pubblica e le aziende private che erogano servizi di pubblica utilità e che subiscono danni di notevole entità. Per la prevenzione del fenomeno dei furti di rame abbiamo inoltre previsto la costituzione di un gruppo di lavoro con il compito di definire proposte utili, anche di carattere normativo, in materia di tracciabilità obbligatoria di rifiuti di rame».

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