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Bloccata un’organizzazione per la propaganda jihadista e il proselitismo sul web

27 Ottobre 2016

Temi:

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 7 Novembre 2016, ore 09:30
Il ministro dell’Interno: «La prevenzione contro la minaccia terroristica sta funzionando e continua a dare rilevanti risultati»

Sono stati fermati oggi due cittadini egiziani e uno algerino, mentre un quarto uomo è ancora ricercato. Tutti sono accusati di associazione con finalità di terrorismo internazionale.

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Ros, dopo un lungo lavoro investigativo coordinato dalla procura distrettuale antiterrorismo di Genova.

«Quello di oggi – ha dichiarato il ministro dell’Interno Angelino Alfano - è un successo investigativo di grande importanza, le nostre leggi antiterrorismo funzionano e la sicurezza dei cittadini, in questo particolare momento in cui nessun Paese é a rischio zero, è una priorità di questo Governo».
Alfano si è congratulato con il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette sottolineando che «il lavoro di prevenzione contro la minaccia terroristica sta funzionando e continua a dare rilevanti risultati». 

L’organizzazione criminale, che operava tra la Liguria e la Lombardia, ha diffuso materiale jihadista sul web e, per conto di Daesh, ha instradato in territorio siriano e libico combattenti provenienti dal nord Africa. L’attività di propaganda e proselitismo ha utilizzato canali riservati, ma anche i più diffusi social media ricorrendo a pseudonimi e account fittizi.

 

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