Lavoro nero e caporalato, una task force a Foggia
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Un tavolo in prefettura per fare il punto sull’attività di prevenzione e contrasto al caporalato e al lavoro nero nel territorio della provincia di Foggia nel 2015 e nel 2016.
Il caporalato e il lavoro nero sono una piaga gravemente diffusa in tutta la provincia. L’attività di prevenzione e dei servizi di vigilanza e controllo, svolto dagli organi preposti, sulle aziende agricole a tutela del lavoro in agricoltura è pianificata in prefettura, presso la quale è istituita una Task force, in attuazione di un protocollo regionale del 2013, scaduto nell’agosto del 2016. Diversi sono stati i protocolli firmati per promuovere concrete azioni nei rapporti di lavoro a garanzia delle condizioni di legalità di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
- “Cura-legalità-uscita dal ghetto”, firmato il 27 maggio 2016,
- “Accordo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura: convenzione per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo per prevenire forme illegali di intermediazione di manodopera” firmato l’11 agosto 2016
Programmato dalla Task Force, in prefettura, un calendario di ispezioni congiunte composta da Servizio Ispettivo del Lavoro, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) e Istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro (Inail) Organizzazioni sindacali e datoriali del settore agricolo, Direzione territoriale del lavoro, e Azienda sanitaria locale (Asl), Enti ed Associazioni di volontariato operanti nel settore agricolo.
Le operazioni sono volte alla riaffermazione della legalità e alla riappropriazione del territorio da parte dello Stato, a tutela collettività foggiana, della dignità dei lavoratori e a garanzia della leale concorrenza.