Cooperazione internazionale tra polizie, a segno con l'operazione Ciconia Alba II
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2,38 tonnellate di cocaina sequestrate, 529 vittime di tratta di esseri umani identificate e 386 persone arrestate. Sono i risultati dell'operazione Ciconia Alba II, che ha coinvolto 51 paesi e quattro organizzazioni internazionali insieme ad Europol, infliggendo duro colpo a gruppi di crimine organizzato che operavano in Europa ma anche al di fuori.
Gli investigatori si sono concentrati sui casi di immigrazione clandestina, traffico di esseri umani, (THB), traffico di droga (cocaina, eroina e droghe sintetiche) e cybercrime (pagamenti con carte di credito clonate e rubate – Global Airport Action Day).
Le Forze di Polizia in campo sono state supportate da un centro di coordinamento operativo situato nel quartier generale di Europol a L’Aia. Qui, agenti Europol, ufficiali di collegamento e esperti nazionali dei paesi partecipanti, lavorando con specialisti di altre organizzazioni internazionali, hanno scambiato informazioni in maniera rapida e sicura attraverso i canali Europol, e costantemente analizzavano i dati raccolti.
Simultaneamente, 16 esperti Europol venivano impiegati sul posto nei diversi paesi nel mondo. Da lì, lavorando fianco a fianco con gli investigatori locali per avere supporto forense, rapporti analitici e interscambio istantaneo con i database di Europol.
Durante le azioni, le forze di polizia, per il traffico di esseri umani, hanno effettuato controlli su quartieri a luci rosse, centri massaggi, appartamenti privati, aeroporti e centri di accoglienza per immigrati. La nazionalità delle vittime della tratta di esseri umani, ed i sospettati arrestati durante l’operazione, hanno confermato che le reti del traffico originarie in Nigeria, Asia ed Est Europa sono le più attive nell’Unione Europea.
«Paesi e organizzazioni in tutto il mondo che lavorano insieme come un’unica entità è la moderna risposta per contrastare il crimine organizzato», è stato il commento del direttore di Europol, Rob Wainwright.