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Ispezioni e assistenza ai lavoratori contro il caporalato nel casertano

21 Ottobre 2016

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 21 Ottobre 2016, ore 09:49
187 i lavoratori irregolari "scoperti" da febbraio a settembre. Il punto in prefettura

Da febbraio a settembre 2016 i controlli per il contrasto al caporalato nel casertano hanno consentito di accertare la presenza di 187 lavoratori irregolari, 30 dei quali cittadini stranieri irregolari.

Lo hanno riferito ieri in prefettura i rappresentanti della direzione territoriale del Lavoro, il direttore Renato Pingue e la responsabile dell’unità ispettiva Cinzia Leone, al comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Arturo De Felice. Le sanzioni applicate in relazione ai controlli ammontano in totale a 320 mila euro.

L'attività di controllo proseguirà con gruppi ispettivi misti, ha disposto De Felice. Questo anche alla luce della recente approvazione della legge contro il caporalato, che inasprisce le sanzioni. I controlli saranno mirati; i gruppi ispettivi coordinati dalla questura e composti oltre che dalle Forze dell'ordine anche da operatori della direzione territoriale del Lavoro.

Alla strategia di contrasto, ora potenziata dalla nuova normativa, si affianca quella di supporto ai lavoratori coinvolti nei casi di sfruttamento, con misure di assistenza soprattutto ai braccianti agricoli stranieri irregolari.

Previste dal protocollo "Cura - legalità - uscita dal ghetto" contro il caporalato in agricoltura siglato a luglio, le iniziative - centri di ascolto e di assistenza sanitaria collocati nelle aree più a rischio -  sono in fase di attuazione, informa la prefettura.

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