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Migranti a Peretola, incontro con la cittadinanza nella prefettura di Firenze

15 Settembre 2016

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 15 Settembre 2016, ore 09:33
Gli abitanti di via De Bosis a palazzo Medici Riccardi. Il prefetto Giuffrida ascolta e rassicura

Incontro ieri nella prefettura di Firenze tra il prefetto Alessio Giuffrida ed alcuni residenti della zona di Peretola, che hanno inviato un esposto dopo il collocamento di minori stranieri non accompagnati nell’immobile ex Inps situato in via De Bosis 23.

I cittadini hanno elencato una serie di problematiche per le quali ritengono che tale scelta, come centro di accoglienza per i migranti, abbia delle controindicazioni.

Tra le situazioni lamentate:

  • la criticità della zona sotto il profilo della sicurezza;
  • l’inadeguatezza strutturale dell’edificio;
  • la contiguità con la scuola materna “Carlo Lorenzini”;
  • la vicinanza della RSA “La Cupolina” per persone anziane e deboli.

Giuffrida ha ascoltato le varie osservazioni esposte dai residenti e li ha rassicurati. Sul fronte dell’ordine e della sicurezza pubblica, già in una riunione con le forze di polizia, che si è tenuta la scorsa settimana, è stata disposta un’intensificazione dei servizi di vigilanza nel quartiere, con passaggi frequenti delle pattuglie delle forze dell’ordine, soprattutto in prossimità dell’ingresso del luogo di accoglienza.

Per quanto riguarda l’immobile, lo stabile è stato interamente ristrutturato e arredato per essere confacente alla nuova destinazione d’uso. Un centro,  ha spiegato il prefetto, «che ha finalità meramente assistenziali nei confronti di 21 minorenni soli. Abbiamo un dovere nei confronti di questi ragazzi che hanno bisogno di tutto il nostro aiuto e sostegno». Giuffrida ha inoltre  dato la sua disponibilità a incontrare nuovamente nei prossimi mesi una delegazione del quartiere per eventuali aggiornamenti.

La riunione di oggi ha costituito l’occasione anche per fare il punto sull’accoglienza dei migranti. Dal primo settembre ad oggi sono stati assegnati alla Toscana 1630 richiedenti asilo, di cui 440 alla provincia di Firenze. In tutto attualmente la regione ne ospita oltre 10mila e la provincia di Firenze 3500 (tra centri straordinari e SPRAR).

«Siamo vicini alla saturazione», ha affermato Giuffrida, «ed è sempre più difficile far fronte ai nuovi continui arrivi. Per questo rinnovo il mio appello ad enti e istituzioni pubbliche e private: servono posti. Rivolgo il mio invito anche al mondo alberghiero. La stagione turistica estiva sta per chiudersi e potrebbero esserci molte strutture ricettive interessate a collaborare».

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