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Migrazione e caporalato, costituito un tavolo permanente a Venezia

22 Settembre 2016

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 22 Settembre 2016, ore 11:44
Riunito in prefettura per la tutela e la sicurezza dei lavoratori regolari e irregolari

Attivare strategie per il contrasto al fenomeno del caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Queste le tematiche affrontate nel corso della riunione di coordinamento riunito ieri in prefettura a Venezia.

Al centro del tavolo tecnico, il  corretto svolgimento del rapporto lavorativo per la tutela della sicurezza e della dignità dei lavoratori in larga parte immigrati regolari e irregolari e le rilevanti criticità sotto i profili igienico sanitario e dell’ordine pubblico.

Nel corso dell’incontro, in riferimento alle raccolta di prodotti agricoli e le situazioni sospette di illegalità e di sfruttamento lavorativo è stata disposta la costituzione di un canale informativo, per favorire l’interscambio, tra gli organismi di vigilanza e le Forze dell’ordine.

Mappate, ai fini di un monitoraggio dei fenomeni, i territori del Chioggiotto – Cavarzarese, del Veneto Orientale e del Miranese, ove è maggiormente sviluppata l’attività agricola.

Una campagna informativa sul rispetto delle norme e della cultura della sicurezza sarà promossa, attraverso materiale divulgativo multilingue, predisposto dalla Direzione centrale dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail). L’opuscolo sarà presentato nei centri di accoglienza per i migranti presenti sul territorio  dai mediatori culturali.

Presenti i rappresentanti della prefettura, delle Forze dell’ordine e degli organismi di vigilanza Inail e  Direzione Territoriale del Lavoro e Azienda sanitaria locale (Asl).

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