Sicurezza, sale a 116 il numero delle espulsioni dall’inizio del 2015
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«È stata espulsa oggi, in esecuzione di un mio decreto, una cittadina marocchina di quarantaquattro anni, rimpatriata con un volo partito da Fiumicino e diretto a Casablanca». Lo ha reso noto il ministro dell'Interno, venerdì scorso.
Residente a Perugia, era all'attenzione degli investigatori perché aveva manifestato chiari segnali di radicalizzazione religiosa, dichiarando la propria vicinanza all'ideologia dell'autoproclamato Stato Islamico e pubblicando sul suo profilo Facebook contenuti tali da determinarne il blocco. In particolare, la donna aveva dimostrato una forte ostilità nei confronti degli sciiti, dei Paesi occidentali, degli ebrei e dei miscredenti e, in piena adesione ideologica al jihad, aveva commentato con la seguente frase "Amen, lo spero anche per me" un post che recita testualmente "Coloro che credono ed emigrano e fanno la jihad in nome di Dio, aspettano una benedizione da Dio. Ed io spero di essere tra loro.
«La strategia della prevenzione è per noi fondamentale - ha detto il ministro - e su questo fronte siamo impegnati con determinazione e costanza. Sale così a 116 il numero delle espulsioni eseguite dall'inizio del 2015. Di queste, 50 sono riferibili all'anno in corso».