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Accoglienza dei minori non accompagnati, un vertice alla prefettura di Palermo

27 Settembre 2016

Ultimo aggiornamento:

Martedì 27 Settembre 2016, ore 11:15
Vi hanno preso parte i prefetti e i questori delle provincie siciliane

L'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) è stato il tema al centro della riunione, lo scorso 21 settembre presieduta dal prefetto di Palermo Antonella De Miro, del tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, i prefetti ed i questori della regione Sicilia.

Le recenti modifiche normative, intervenute con l’entrata in vigore dell’art. 19 comma 3/bis del D.L.vo 142/2015, hanno previsto l’attivazione, a cura dei prefetti, di strutture ricettive temporanee esclusivamente dedicate ai MSNA, in presenza di sbarchi ravvicinati e qualora l’accoglienza non possa essere assicurata dai comuni.

Si rende quindi necessario mettere a punto un interscambio di informazioni più efficace tra le varie istituzioni coinvolte nell’accoglienza e in particolare che il competente assessorato regionale alla famiglia comunichi alle prefetture, sui cui territori insistono strutture di accoglienza per MSNA, l’avvio dell’iter amministrativo connesso al loro accreditamento.

E' stato esaminato anche il tema della verifica del rispetto degli standard previsti per le strutture di accoglienza, nonché l'individuazione delle modalità di accompagnamento, dato che il ministero dell’Interno ha previsto, già in occasione dei prossimi sbarchi, la possibilità del trasferimento dei minori che arriveranno al porto di Palermo in altri contesti regionali, secondo appositi specifici piani di riparto.

I vertici degli uffici giudiziari competenti hanno avanzato la richiesta che gli uffici della questura effettuino le comunicazioni relative ai minori indicando il codice unico identificativo (CUI), per evitare che l’uso di alias o erronee trascrizioni dei nominativi, rendano particolarmente difficoltosa l’istruttoria per il rilascio dei provvedimenti di ratifica delle misure di accoglienza, di competenza degli stessi uffici giudiziari.

Hanno partecipato all'incontro il presidente del tribunale dei Minori di Palermo e il giudice tutelare, nonché un delegato della procura minorile, l’assessore alle attività sociali del comune di Palermo, l’A.N.C.I., l’assessorato regionale della famiglia delle politiche sociali e del lavoro ed enti del terzo settore.

L'incontro alla prefettura di Palermo