Ministero dell'Interno

Ministero dell’Interno

Tu sei qui

"Alto impatto-Freedom" della Polizia di Stato contro il caporalato

25 Luglio 2017

Temi:

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 31 Luglio 2017, ore 13:01
Operazione di contrasto allo sfruttamento di manodopera in 11 province

Un primo bilancio complessivo, a conclusione della seconda fase, per l'operazione della Polizia di Stato "Alto impatto-Freedom" contro il caporalato: controllate 867 persone e 76 aziende (4 attività sono state sospese); arrestate 10 persone e deferite 24 all'autorità giudiziaria.

Rispetto alla prima fase del progetto, avvenuta dal 26 al 30 giugno, è stato ampliato il numero delle province (da 6 a 11) e delle regioni monitorate (da 6 a 8). Tra il 17 ed il 22 luglio sono stati svolti servizi di controllo, rilevamento e contrasto, identificando 632 persone (tra datori di lavoro e dipendenti) e controllando 50 aziende.

Impegnate nell'operazione le Squadre Mobili di Agrigento, Forlì-Cesena, Latina, Lecce, Matera, Ragusa, Salerno, Siracusa, Taranto, Verona e Vibo Valentia, coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e oadiuvate dai reparti Prevenzione Crimine e gabinetti regionali di Polizia Scientifica, e anche uffici di altre amministrazioni, come gli Ispettorati Territoriali del Lavoro. Nel corso dell’operazione è stata accertata l’inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro e, in alcuni casi, dell’illecita attività di intermediazione tra la domanda e l’offerta, compiuta dai cosiddetti “caporali”.

I numeri dell'operazione "Alto impatto-Freedom"

In provincia di Ragusa sono stati arrestati 3 italiani, responsabili di costrizioni nei confronti di alcuni braccianti retribuiti con 30 euro giornalieri, a fronte di un impiego in turni di circa 12 ore. Altri 9 individui, sempre nel ragusano, sono stati deferiti per il medesimo reato. In provincia di Latina sono stati arrestati 3 italiani, sempre per sfruttamento di manodopera: in questo caso i braccianti venivano costretti a vivere all’interno di container metallici in condizioni igieniche precarie. In provincia di Matera sono stati deferiti 3 individui e comminate sanzioni per € 14.000. Nelle provincie di Agrigento e Verona sono state infine sospese rispettivamente 2 ed 1 attività e sono state comminate contravvenzioni per € 69.000 e € 25.000.

Complessivamente sono stati rilevati i seguenti dati:

  • AGRIGENTO: 70 persone e 12 aziende controllate, sanzioni amministrative per € 69.000 e 2 sospensioni di attività;
  • FORLÌ CESENA: 11 persone e 1 azienda controllata; 
  • LATINA: 53 persone e 4 aziende controllate, 3 arrestati (caporalato); 
  • LECCE: 31 persone e 2 aziende controllate; 
  • MATERA: 45 persone e 6 aziende controllate, 3 deferimenti (caporalato), 1 arrestato (1 lavoratore con un provvedimento restrittivo pendente), sanzioni per € 14.000; 
  • RAGUSA: 124 persone e 12 aziende controllate, 3 arrestati e 9 deferiti (caporalato); 
  • SIRACUSA: 12 persone e 3 aziende controllate; 
  • SALERNO: 23 persone e 5 aziende controllate; 
  • TARANTO: 238 persone e 3 aziende controllate; 
  • VERONA: 14 persone ed 1 azienda controllata, 1 sospensione di attività, 1 deferimento per impiego di irregolari e sanzioni per €25.000; 
  • VIBO VALENTIA: 11 persone e 1 azienda controllata.

Allegati:

AllegatoDimensione
PDF icon Polizia di Stato-comunicato 25.07.201738.38 KB

AddToAny