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Accoglienza diffusa, intesa tra prefettura di Torino e i comuni del consorzio di Gassino

31 Agosto 2017

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 31 Agosto 2017, ore 14:25
La sinergia istituzionale presupposto per facilitare i percorsi di inclusione

Un protocollo d'intesa per la realizzazione delle azioni di monitoraggio e coordinamento delle attività di accoglienza e assistenza ai richiedenti protezione internazionale, è stato firmato il 30 agosto scorso dal prefetto di Torino, Renato Saccone, e dal presidente del consorzio intercomunale socio-assistenziale di Gassino, Maria Grazia Alfarano.

Viene rafforzato così il rapporto di collaborazione con i sette comuni che costituiscono il consorzio: San Mauro T.se, Gassino T,se, Castiglione T.se, San Raffaele Cimena, Sciolze, Rivalba e Cinzano.

In questi comuni, infatti, soggetti del terzo settore gestiscono sette centri che accolgono complessivamente 127 ospiti, in linea con il piano Anci-ministero dell'Interno.

I rappresentanti territoriali hanno concordato nel considerare come, in un processo che presenta un alto grado di complessità, la sinergia istituzionale può e deve facilitare i percorsi di inclusione. I nuovi arrivati devono poter diventare parte della comunità locale, da ascoltare e coinvolgere, non solo da ospitare provvisoriamente in emergenza. L'accoglienza guidata e condivisa diventa, da un lato, riconoscimento dei diritti e della dignità delle persone ospitate e dall'altro, garanzia del rispetto delle regole di convivenza civile e fattore di sicurezza.

Sono ora 165 i comuni della provincia di Torino che hanno stretto patti con la prefettura per migliorare e condividere una gestione dell'accoglienza diffusa e sostenibile, in un contesto di stretta collaborazione istituzionale con la Regione e con l'ANCI Piemonte.

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