Ministero dell'Interno

Ministero dell’Interno

Tu sei qui

Integrazione dei migranti richiedenti asilo, un protocollo a Latina

4 Agosto 2017

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 4 Agosto 2017, ore 13:53
Feedback positivo delle comunità ospitanti, tanta partecipazione ed un modello da replicare sul territorio

Partecipazione come strumento di integrazione. E’ il cuore dell’accordo sottoscritto tra i comuni di Latina, Aprilia, Terracina, Minturno, Priverno, Sermoneta, Maenza, Pontinia, Lenola e le associazioni del territorio per agevolare l’inserimento nel tessuto sociale dei migranti ospitati nelle strutture di accoglienza straordinaria.

Il protocollo, la cui firma è avvenuta nella prefettura di Latina, fa seguito a quello sottoscritto il 27 marzo scorso tra i comuni di Fondi, Norma, Cori, Roccasecca dei Volsci, Rocca Massima e Santi Cosma e Damiano i cui amministratori, presenti all’incontro, ne hanno dato testimonianza con progetti già avviati e feedback da parte della comunità ospitante. In particolare, i migranti sono stati impiegati, prevalentemente, nella manutenzione del verde, del decoro urbano e, comunque, a supporto di alcune attività comunali rese più difficoltose dalla carenza di risorse finanziarie e umane.

In base al protocollo, le attività cui potrà essere impegnato il richiedente asilo, su base volontaria, dovranno inserirsi nel contesto dei servizi alla collettività ed effettuate con la supervisione di un tutor al fine di garantire potenzialità educative-formative del progetto approvato.

«Abbiamo voluto costruire un evento per fare il punto della situazione sulla gestione del fenomeno migratorio in questa Provincia e per mettere in evidenza anche le virtuosità», ha dichiarato il prefetto di Latina, Pierluigi Faloni. E’ stato realizzato, ha aggiunto il prefetto, «un modello per il territorio che attua un’accoglienza diffusa e capillare in 23 comuni su 33, equivalenti al 91 per cento della popolazione. E’ solo attraverso l’integrazione che il fenomeno può essere gestito anziché subìto. In tal modo, anche la prevenzione e il controllo, fondamentali per garantire la sicurezza e l’ordinato svolgersi della vita civile, possono essere attuate in maniera più efficace».

Allegati:

AllegatoDimensione
PDF icon Il comunicato68.16 KB

AddToAny