Confrontare dati ante e post mortem per identificare le vittime dei naufragi nel Mediterraneo
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Sottoscritto oggi alla Farnesina dal commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, prefetto Vittorio Piscitelli e il Segretario Generale del ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, ambasciatrice Elisabetta Belloni, un protocollo d’intesa sulla cooperazione in campo umanitario che faciliti l’identificazione delle vittime dei naufragi nel Mediterraneo.
L’intesa definisce le modalità di collaborazione tra le due istituzioni a supporto dell’azione della Croce Rossa Internazionale e italiana nell’acquisizione di dati personali e campioni biologici che permettano l’accertamento dell’identità delle vittime.
Nel rispetto della tutela delle garanzie di sicurezza dei parenti, le Rappresentanze diplomatico-consolari potranno diffondere nei Paesi di provenienza delle vittime degli avvisi informativi oltre a stabilire dei contatti che favoriranno anche la raccolta di dati ante mortem delle vittime.
Questi dati verranno successivamente confrontati con quelli post mortem accertati dalla polizia scientifica e dal team di medici e antropologi forensi di tredici università coordinato dalla Prof.ssa Cattaneo dell’Università di Milano.
L’intesa firmata oggi potrà costituire una “buona prassi” da esportare anche in seno all’Unione Europea e consente di rafforzare un modello italiano di eccellenza in campo umanitario, a sostegno della pace, della sicurezza e della solidarietà tra i popoli.
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