Migranti e lavori di utilità sociale, un protocollo per il comune di Carovigno (Br)
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Un'intesa, prima del genere in ambito regionale, per rafforzare processi di integrazione dei migranti attraverso la partecipazione volontaria e gratuita in attività a beneficio della collettività ospitante, è stata firmata ieri dal prefetto di Brindisi Annunziato Vardè, il sindaco di Carovigno, Carmine Brandi ed il rappresentante della Associazione Acuarinto.
Il protocollo interessa i richiedenti protezione internazionale, ospitati nei centri temporanei di accoglienza, e riguarderà lavori come la pulizia del verde, degli arenili, piccole manutenzioni, decoro urbano, collaborazione con associazioni del terzo settore.
Queste le principali linee di intervento: il comune di Carovigno elaborerà il programma delle attività, d’intesa con il gestore dei centri di accoglienza, attivando collaborazioni anche con associazioni del terzo settore; l’ente gestore provvederà a raccogliere le disponibilità dei richiedenti protezione internazionale a partecipare alle attività e si farà carico di una serie di adempimenti, come la copertura assicurativa, la formazione, e le dotazioni strumentali. La prefettura sarà costantemente aggiornata sull'attuazione dei progetti, essendo all'Utg affidata la vigilanza sull’attuazione dell’intesa nel suo complesso.
Vardè ha sottolineato come l’intesa si miri, per un verso, a ridurre gli spazi di inattività che, spesso inevitabilmente, connotano la permanenza nei centri di accoglienza, e per altro verso, a prevenire reciproche diffidenze e l’insorgere di fenomeni di intolleranza, che finora «nella nostra provincia sono rimasti assolutamente marginali».
Il prefetto ha anche espresso l'intenzione di estendere questo modello di collaborazione agli altri comuni che «con spirito di costruttiva collaborazione, ospitano sui loro territori altri centri che costituiscono l’articolato sistema dell’accoglienza provinciale».