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Minniti all'Università di Messina: sconfiggere il terrorismo con le armi della democrazia

12 Dicembre 2017

Ultimo aggiornamento:

Martedì 12 Dicembre 2017, ore 09:57
Il ministro presente alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico

«Dobbiamo fare in modo che il Mediterraneo diventi un mare di comunicazione, di traffici positivi e di pace». All'Università di Messina il ministro dell'Interno Minniti torna a parlare di sicurezza ed immigrazione durante l'inaugurazione del nuovo anno accademico.

«Messina - ha proseguito - ha sempre interagito con l'altra sponda dello Stretto e questa realtà è collocata in mezzo al mare Mediterraneo. Un mare di grande inquietudini e potenzialità e bisogna conoscere quali sono le minacce e quali sono le opportunità». Ed il ministro individua tre grandi questioni che legheranno fortemente, nei prossimi decenni, i destini di Africa ed Europa. «La prima, l'Africa è cruciale per l'Europa sotto il profilo della sicurezza. La seconda, i flussi demografici: sono un dato strutturale e non un'emergenza. La terza, l'Africa è fondamentale per questioni economiche, energetiche e delle materie prime. L'Europa che si preoccupa dell'Africa si occupa meglio del suo futuro».

In tema di terrorismo, il responsabile del Viminale ha ricordato come la migliore arma per sconfiggerlo sia la democrazia: «Abbiamo avuto in passato un terrorismo interno ed esterno, ma mai era capitato un terrorismo come quello dello Stato islamico che ha capacità militari e di amministrare territori. Non c'è sicurezza - ha osservato - se non viene garantita la libertà del cittadino. Lo stesso principio di libertà non può esistere senza sicurezza. L'Italia ha sconfitto il terrorismo mafioso e quello interno senza mai vacillare con le armi della democrazia».

Altro tema affrontato dal ministro è quello che vede spesso far passare l'equazione tra terrorismo ed immigrazione: «è tecnicamente sbagliata. Tutti gli ultimi attacchi terroristici sono stati fatti dai figli della nostra Europa, figli della mancata integrazione. L'Italia deve capire che ci vuole un rapporto tra capacità di accogliere ed integrare. In questi mesi di lavoro una delle cose più importanti che ho fatto è il patto con i rappresentanti dell'Islam presenti nel nostro paese».

Minniti, in ultimo, si è detto particolarmente onorato di partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico, per due ragioni: la prima «perchè si tratta di un ateneo che rappresenta un pezzo di storia culturale del nostro paese e un riferimento per l'alta formazione; la seconda perchè sono stato un allievo di questo ateneo e se qualcuno mi avesse detto che finiva così, non ci avrei creduto».

Ministro Minniti all' Università degli studi di Messina, inaugurazione anno accademico

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