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Cittadinanza italiana alla vedova di Samb Modou

15 Dicembre 2017

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 15 Dicembre 2017, ore 13:18
Nella prefettura di Firenze la cerimonia di consegna dell'attestato

Cerimonia ieri nella prefettura di Firenze per la consegna della cittadinanza italiana per meriti speciali a Ndeye Rokhaya Mbengue, vedova del cittadino senegalese Samb Modou, ucciso in piazza Dalmazia a Firenze. L’attestato è stato consegnato alla signora dal prefetto Alessio Giuffrida insieme all’assessore della regione Toscana Federica Fratoni e all’assessore del comune di Firenze Sara Funaro.

«Qui a Firenze è ancora vivo il ricordo del 13 dicembre 2011» ha dichiarato il prefetto Giuffrida «quando un folle ha ucciso Samb Modou. Con la concessione della cittadinanza, lo Stato italiano intende testimoniare solidarietà verso la signora, anche in segno tangibile di integrazione. Samb Modou era venuto in cerca di un lavoro e di un futuro migliore per sé e per la sua famiglia. Il nostro Paese afferma così la volontà di inclusione verso lo straniero che giunge in pace e pieno di speranza, consentendo alla sua vedova di partecipare a pieno titolo ad ogni aspetto della vita civile, sociale, culturale ed economica dello Stato che l’ha accolta».

Il fatto

Samb Modou fu ucciso, insieme al connazionale Diop Mor, al mercato rionale di piazza Dalmazia a Firenze il 13 dicembre 2011, da Gianluca Casseri che aveva sparato contro alcuni venditori ambulanti senegalesi. Ai colpi sopravvisse Moustapha Dieng che trascorse molti mesi ricoverato all’Unità Spinale di Careggi e rimase tetraplegico a causa delle lesioni riportate. Fuggito in auto dal luogo dell’omicidio, Casseri riuscì ad arrivare al mercato di San Lorenzo dove ferì altri due senegalesi, Mor Sougou e Cheikh Mbengue, prima di suicidarsi nel parcheggio sotterraneo dello stesso mercato. 

Ai tre senegalesi rimasti feriti è stata conferita la cittadinanza italiana per meriti speciali, consegnata in occasione della Festa della Repubblica il 2 giugno 2013.

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