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Viminale, espulso cittadino francese per motivi di sicurezza nazionale

15 Dicembre 2017

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Ultimo aggiornamento:

Venerdì 15 Dicembre 2017, ore 13:19
È stato rimpatriato, attraverso la frontiera di Ventimiglia, con accompagnamento nel proprio Paese. Salgono a 101 le espulsioni eseguite nel 2017

Con un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, è stata eseguita la 101 espulsione dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello stato. Si tratta di un cittadino francese di 23 anni che era stato arrestato per reati comuni il 29 agosto scorso da personale dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Cuneo.

Già segnalato dalle autorità transalpine quale simpatizzante jihadista, durante le procedure di identificazione aveva mimato il gesto di "sparare" contro i Carabinieri e di "far detonare" un ordigno esplosivo, citando Allah.

Dalle ultime investigazioni  è emerso che lo straniero si era convertito all’islam radicale durante una pregressa detenzione in patria, attraverso il contatto con altri detenuti appartenenti alla mouvance estremista islamica. Tale orientamento radicale è stato mantenuto e manifestato anche nel periodo di permanenza presso il carcere di Cuneo.

Il cittadino francese è uscito dal carcere il 14 dicembre 2017. Minniti ha subito firmato il decreto di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato ed è stato rimpatriato, attraverso la frontiera di Ventimiglia, con accompagnamento nel proprio Paese.

Ad oggi sono 101 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese, nel corso del 2017 e 233 quelle eseguite dal 1° gennaio 2015, riguardanti soggetti legati ad ambienti dell'estremismo religioso.

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