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Scuola e uguaglianza, un'Osservatorio a Palermo

21 Dicembre 2017

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 21 Dicembre 2017, ore 10:15
Varato in prefettura l'organismo per una rete interistituzionale a tutela dei diritti negati

Il mondo dei diritti negati visti con gli occhi dei bambini e degli adolescenti. Questa ieri la festosa cornice che i ragazzi delle scuole di Palermo hanno offerto alla formale costituzione nella prefettura dell’Osservatorio per la tutela del diritto allo studio e all’uguaglianza delle opportunità educative.

Il prefetto Antonella De Miro ha dato il via all'iniziativa dell'Osservatorio, organismo che dedicherà un particolare focus al monitoraggio dell’abbandono scolastico da parte delle adolescenti straniere, che lasciano prematuramente la scuola indotte a matrimoni forzati. Obiettivo dell’iniziativa è quello di istituire una rete interistituzionale per la conoscenza e prevenzione di ogni forma di violazione dei diritti alla libertà personale, nel rispetto delle tradizioni culturali delle diverse etnie.

«Oggi è stata declinata una bella pagina di ricca umanità e di vita scolastica» ha dichiarato il prefetto «portata all’interno delle istituzioni nel Palazzo del Governo a Villa Pajno, giocosamente vissuta dai ragazzini in nome della tutela dei diritti dell’infanzia e in armonia con i rappresentanti delle istituzioni cittadine, quale momento di educazione civica, di partecipazione e di collaborazione per la costruzione di quella necessaria fiducia che deve legare i giovani al mondo degli adulti e il giovane cittadino al mondo delle istituzioni».

I ragazzi hanno presentato i propri contributi sul tema con recita di poesie, letture, canti, esibizioni. E' stato proiettato un servizio televisivo di RAI 1 con una intervista ad una ragazzina quattordicenne fuggita dalla sua abitazione palermitana per denunciare alla Polizia la sua costrizione.
Giovani cittadini stranieri, inseriti nel progetto di integrazione sociale e culturale di minori stranieri richiedenti asilo, oggi maggiorenni, hanno ringraziato il prefetto per aver favorito il completamento del loro percorso di formazione attraverso l’inserimento in un centro di accoglienza da cui poter più facilmente raggiungere la scuola palermitana e così mantenere la trama di relazioni maturate.

L'Osservatorio

L’organismo è costituito dal prefetto che coordinerà i lavori, e anche dal presidente del Tribunale per i minorenni di Palermo, dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, dal questore, dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del lavoro, dal dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, dal commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, dagli assessori alla Scuola e alla Cittadinanza Solidale, Diritto e Dignità dell’Abitare, Beni comuni e interventi abitativi del comune di Palermo, dalla Città Metropolitana di Palermo, dal Garante per l'infanzia e l'adolescenza e dal presidente della Consulta delle Culture di Palermo.

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