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Parte a Isernia la seconda fase per l’accoglienza dei richiedenti asilo

4 Dicembre 2017

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 12:32
Nuove iniziative in materia di assistenza sanitaria e di rimpatrio volontario assistito

Gli attori coinvolti nella gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo presenti nelle strutture Cat e Sprar della provincia di Isernia si sono incontrati in prefettura per dare il via alla seconda fase della procedura.

La riunione, presieduta dal prefetto Fernando Guida, ha avuto la partecipazione di rappresentanti delle forze di Polizia, della direzione territoriale del Lavoro, del Centro provinciale istruzione adulti (Cpia), degli Ambiti Territoriali Sociali e di Asrem, dei gestori dei centri di accoglienza già convenzionati con la prefettura, delle strutture Sprar e delle società che stanno partecipando alla procedura di gara in corso per assegnare servizi di accoglienza.
Inoltre, erano presenti mediatori culturali ai quali sono state illustrate alcune importanti iniziative in materia di assistenza sanitaria e di rimpatrio volontario assistito.

Un breve focus, infine, ha riguardato l’attività svolta dall’organismo interno di valutazione della prefettura in materia di rendicontazione delle spese relative ai centri di accoglienza, anche a seguito delle indicazioni contenute nel recentissimo d.m. 18 ottobre 2017 adottato di concerto dai ministri dell’Interno e dell’Economia.
L’incontro, presieduto dal viceprefetto vicario, ha avuto la partecipazione di funzionari economico-finanziari e rappresentanti di:
•  direzione territoriale del Lavoro; 
•  Agenzia delle entrate;
•  Ragioneria territoriale dello Stato.

Iniziative in materia di assistenza sanitaria

​Il presidente del “Lions Club” locale ha riferito che, in base al protocollo sottoscritto con la prefettura, saranno organizzati alcuni incontri all’interno delle strutture di accoglienza.
L’obiettivo dell’accordo è quello di evitare il contagio e la diffusione di malattie infettive fornendo informazioni in materia di primo soccorso, di igiene alimentare, di benessere psicofisico, di sicurezza nei luoghi di lavoro e di norme di buona condotta.
Una equipe specializzata di medici, biologi e psicologi svolgerà a titolo gratuito una serie di incontri rivolti ai richiedenti asilo e al personale coinvolto nel “sistema accoglienza” nonché ai docenti del Cpia.

Iniziative per rimpatri volontari assistiti

Il referente regionale Marche-Molise ha illustrato il progetto per il Rimpatrio Volontario Assistito (Rva), dell’Organizzazione Internazionale Migrazioni (Oim). Consente ai cittadini di Paesi Terzi richiedenti asilo, ai titolari di regolare permesso o carta di soggiorno e agli irregolari o vittime di tratta, di poter rientrare volontariamente nel Paese di origine. 
Le opportunità offerte dal progetto, che il Governo intende valorizzare, saranno presentate nel corso di incontri con i migranti. Si tratta di: reinserimenti nei contesti di provenienza con un contributo economico per avviare, ad esempio, un’attività imprenditoriale, in condizioni dignitose.

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